Ballan tra due inferni la Parigi-Roubaix e l’inchiesta doping

Correrà. Alessandro Ballan, finito nel tritacarne dell’inchiesta doping di Mantova assieme ad altri 31 malcapitati, sarà oggi regolarmente al via della regina delle classiche, la Parigi-Roubaix. Inferno e paradiso. Per Alessandro Ballan l’inferno della Roubaix è paradiso assoluto. Ma alle sue spalle e anche davanti a se ha lo spettro di Mantova che, ciclisticamente parlando, potrebbe riservargli un posto all’inferno. «Ora però mi sento in purgatorio, lì in mezzo al guado, con la testa che pensa alla corsa che più di ogni altra io amo e una vicenda dalla quale io so che ne uscirò a busto eretto», dice il campione del mondo di Varese 2008. L’altro ieri Antonio Condorelli, procuratore della Repubblica di Mantova, ha comunicato la chiusura delle indagini, cominciate nel 2008, e l’intenzione di richiedere per Ballan e altri 31 (tra questi Saronni, Cunego e Bruseghin) il rinvio a giudizio (la parola spetterà al Gip).
Per il campione del mondo di Varese si ipotizza un’accusa pesante, che già lo scorso anno costò al corridore di Castelfranco Veneto la sospensione preventiva da parte della sua squadra, l’americana Bmc, che ora si stringe attorno al corridore veneto. «Per noi è tutto regolare», fanno sapere.

«Non è proprio un bel modo di arrivare ad uno degli appuntamenti per me più importanti della stagione ­ dice il veneto che alla Roubaix ha ottenuto già due terzi posti -: ma io ce la metterò tutta per fare bella figura».
Tv: Parigi-Roubaix su RaiSport 2 e Eurosport dalle 12.50. Su Rai Tre dalle 15.

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