Ballarò: polemiche con il ministro Mastella

Fabris, portavoce dell'Udeur: C'è una chiara intimidazione". Ma Floris si difende dall'accusa di aver organizzato un agguato politico al ministro della Giustizia: "Ballarò ha sempre dato la parola a tutti"

Ballarò: polemiche con il ministro Mastella

Roma - Contro il ministro Clemente Mastella "c’è una chiara intimidazione che nasconde evidentemente un disegno politico". L’Udeur non ci sta più e dopo le polemiche sul volo di Stato che il Guardasigilli ha preso insieme a Rutelli per raggiungere Monza, dopo gli attacchi sulle scarcerazioni seguite all’indulto e, non ultima, la trasmissione di ieri di 'Ballarò', va al contrattacco. "C’è evidentemente un disegno - puntualizza il portavoce dell’Udeur Mauro Fabris durante una conferenza stampa - che è quello di criminalizzare Mastella e il suo partito per cristallizzarlo nelle posizioni in cui sta. Attenzione perché l’opera di moralizzazione non può passare sul cadavere politico di Mastella".

Floris si difende: "Parola a tutti" "Anche a costo di subire violenti attacchi da chi ama i toni inquisitori, Ballarò ha sempre dato la parola a tutti, e combattiamo l’idea stessa della gogna. Non tendiamo imboscate, non rispondiamo a disegni politici". Giovanni Floris si difende così dalle critiche mosse da Fabrizio Morri, capogruppo dell’Ulivo in commissione di Vigilanza (il quale ha precisato che la sinistra non vuole intimidire Mastella) e dallo stesso partito del ministro della Giustizia. "Evidentemente - prosegue Floris - noi e il ministro avevamo due chiavi di lettura diverse: io non gli chiedevo ragione dei singoli fatti, lui si sentiva invece accusato degli stessi. Il ministro Mastella non è finito al centro del dibattito per un agguato di Ballarò: lo abbiamo invitato per capire insieme a lui come mai fosse finito al centro del fenomeno definito 'anti politica'. Ha avuto modo di rispondere alle accuse che erano di dominio pubblico in un dibattito che andava al di là dei singoli casi , che poteva, ed è stato, essere utilizzato per fare una riflessione più ampia".

"Il tema che gli abbiamo proposto chiamandolo - argomenta ancora il giornalista - è stato: perchè in determinati casi si rischia di diventare capro espiatorio? Difendiamo il diritto, anzi il dovere, di porre e porsi tutte le domande che vanno poste. Vi prego di riguardare la trasmissione. Facciamo solo domande, e diamo la possibilità di rispondere e spiegarsi a tutti. Tutti i protagonisti della scena politica ed economica hanno da noi sempre potuto rispondere a tutte le domande , anche le più scomode.

Tutte le critiche sono naturalmente le benvenute, ma Ballarò ha sempre dato modo al pubblico di formarsi un’opinione: questo è lo scopo di Ballarò, che non propone mai chiavi di lettura predefinite. Il ministro Mastella sarà il benvenuto in qualsiasi prossima puntata: potrà ascoltare le nostre domande, ed avrà tutto il tempo necessario per rispondere".

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