In piena emergenza per lesordio, domani sera allOlimpico, nella fase a gironi dellEuropa League contro il Salisburgo, ma con la consapevolezza di poter contare sul rientro di Mauro Zarate. La buona notizia per Ballardini arriva dai progressi dellattaccante argentino che si è regolarmente allenato e affiancherà così Cruz. Confermata invece lindisponibilità di Rocchi, che si è sottoposto ad accertamenti per verificare i miglioramenti della contusione al quadricipite. In Europa League non ci sarà ed è difficile anche un suo recupero in vista della trasferta di Catania. «Non sono ancora a posto - spiega il capitano -. Avevo solo una piccola speranza di esserci...». Cè ancora amarezza nelle parole di Rocchi per la sconfitta contro la Juventus: «È passata. Bisogna accettarla anche se è arrivata con modalità particolari che potevano essere diverse. Ora dobbiamo solo guardare avanti e sperare in arbitraggi equi».
Oltre al bomber veneto e agli indisponibili Scaloni (postumi distorsione), Makinwa (distrazione muscolare) e Brocchi (lesione muscolare), hanno disertato la seduta di ieri anche Lichtsteiner e Matuzalem. Secondo giorno di stop per il terzino che ieri aveva lasciato il campo dopo il riscaldamento iniziale. A bloccare lo svizzero un risentimento muscolare di lieve entità, ma sufficiente per far scattare lallarme in vista di domani sera. Un problema non da poco per lo scacchiere tattico di Ballardini, già costretto a fare a meno dello squalificato Kolarov (al suo posto Radu). Lavoro differenziato anche per Matuzalem. Il centrocampista brasiliano, oltre che per una botta rimediata ieri, non è al meglio a causa di un affaticamento muscolare. Con il Salisburgo osserverà un turno di riposo. Per la sua sostituzione ballottaggio tra Foggia e Meghni.
A margine lormai ridicola questione dellAssociazione calciatori che «spinge» per il reintegro in rosa di Pandev. Come se le questioni tecniche fossero a discrezione di un sindacato. Non contenta, dopo Pandev lAic si schiera dalla parte di altri quattro giocatori della Lazio: Berni, Ledesma, Bonett e Manfredini, in nome di un «comportamento antiregolamentare e contro i doveri contrattuali della Lazio». «Questi calciatori sono costretti ad allenamenti precari che comunque non rispettano la loro dignità e la loro professionalità - si legge in un comunicato dellAssocalciatori -.
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