Ballerine del ventre in ospedale per aiutare le future madri

Una volta, tempo fa, ovviamente, le donne partorivano in casa. Quando andava di lusso c’era la “levatrice”. Adesso per “agevolare” il primo vagito è arrivata nientemeno che la danza del ventre. L’esperimento unico in Italia è stato avviato all’ospedale di Vimercate, dove hanno assunto danzatrici del ventre con il preciso scopo di aiutare le mamme a partorire. La singolare iniziativa è stata “partorita” dal reparto di ostetricia e ginecologia guidato da Giulio Polizzotti, cultore degli aspetti psicologici della nascita ed erede scientifico del suo predecessore, il professor Miraglia, che per primo introdusse i corsi di preparazione al parto. Si insegnava alle donne la difficile arte del rilassamento muscolare, l’unica cura che possa rendere indolore, o quasi, il lieto evento. «Una danza per la vita» e «Dolce attesa», questi i nomi scelti per le nuove lezioni. Le future mamme possono iscriversi dal quarto o dal sesto mese versando una quota al Centro Unico di Prenotazione. Parte dei proventi andrà a coprire la spesa per le danzatrici, ovviamente professioniste, il resto finirà in beneficenza. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è attrarre utenza, offrendo servizi d’avanguardia che hanno una lunga tradizione nella struttura ospedaliera di Vimercate. Qui, nel 1995, si è provato il primo parto in acqua.

Una tecnica, ancora oggi seguita da migliaia di mamme. Per recuperare terreno sugli altri presidi dell’Azienda come Desio e Carate Brianza dove nascono più bambini, a Vimercate è arrivata l’innovazione della danza, una scelta indubbiamente avanguardista.

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