Milano - Due settimane dopo la «mini spallata» delle elezioni amministrative, domani e lunedì la parola torna alle urne con i ballottaggi. Anche se l’Unione ripete che non si tratta di un «test» nazionale, il livello dello scontro tra i Poli rischia di pesare notevolmente sulle scelte degli elettori. La partita più importante si gioca al Nord, dove due settimane fa il centrosinistra ha subìto una pesantissima batosta (Monza e Verona su tutti) mentre la Cdl ha eletto tredici sindaci, da Alessandria a Reggio Calabria.
Alle urne si recheranno più di 2,8 milioni di persone che dovranno scegliere il presidente della Provincia di Genova e i sindaci di 69 comuni.
Le sfide più importanti si giocheranno in tre capoluoghi governati finora dal centrodestra (Latina, Parma e Oristano), in altrettanti retti dal centrosinistra (Piacenza, Pistoia e Matera) e nei due comuni commissariati di Lucca e Taranto (dove alle ultime elezioni si era imposto il candidato del centrodestra).
La sfida di Genova si annuncia incandescente, dopo che il candidato della Cdl Renata Oliveri ha costretto al ballottaggio il rivale, dato per vincente, Giovanni Repetto. Perdere la provincia della «rossa» Genova per il centrosinistra sarebbe un colpo terribile.
In Emilia-Romagna sarà lotta all’ultimo voto. A Parma l’assessore uscente Pietro Vignali (Cdl), candidato della lista «Per Parma con Ubaldi» è forte del 45,02% ottenuto al primo turno, mentre l’assessore regionale alla Mobilità, Alfredo Peri (Unione) ha avuto il 37,59%. A Piacenza l’uscente Roberto Reggi (Unione, 48,67%) affronterà Dario Squeri (Cdl, 44,33%), che è riuscito a trovare il sostegno di Rosarita Mannina, candidata di una lista civica che aveva ottenuto l’1,66%.
Anche il ballottaggio al comune di Pistoia, nella sempre fedele Toscana, è stata un’amara sorpresa per l’Unione. Il sindaco uscente Renzo Berti (Ds) dovrà vedersela con lo sfidante della Cdl Alessandro Capecchi. A Lucca, uno dei pochi baluardi del Polo nella regione rossa, va in scena la sfida intensa tra Mauro Favilla (Cdl, 48,03%) e Andrea Tagliasacchi (Unione, 42,79%). Il candidato della Cdl ha stretto accordi con alcune liste civiche legate all’ex sindaco Fazzi.
Matera Francesco Dell’Acqua (Unione) dovrà vedersela con Emilio Nicola Buccico (Cdl), che conta sul sostegno di An, Forza Italia, Udc, Ms-Fiamma Tricolore e Nuova Dc e delle sette liste civiche che al primo turno hanno sostenuto Francesco Saverio Acito, mentre Dell’Acqua può contare sul sostegno dell’Unione, compresa l’Italia dei Valori, e a un patto di desistenza con una lista del Prc.
A Latina, invece, il centrosinistra è riuscito a strappare il ballottaggio per pochi voti, con il sindaco uscente Vincenzo Zaccheo fermo al 49,5%. Sarà tutto a sinistra il ballottaggio a Taranto tra Stefano Ippazio, sostenuto dalla sinistra radicale e Giovanni Florido da Ds, Dl, Idv, Sdi e liste civiche.
Ad Oristano la poltrona di sindaco è contesa da Angela Nonnis e Marino Marchi (Unione), che può contare sull’insolito sostegno di due liste di centrodestra, Udc e Fortza Paris.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.