Ultim'ora
Corea del Sud, Parlamento destituisce il presidente Yoon
Ultim'ora
Corea del Sud, Parlamento destituisce il presidente Yoon

Ballottaggio in due comuni: a Nerviano Lega contro Cdl

Si torna al voto in due centri della provincia - Nerviano e Cassano D’Adda - dove al primo turno nessuno dei candidati sindaco ha ottenuto la maggioranza più uno dei voti. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domani e dalle 7 alle 15 di lunedì. Si tratta di due sfide incerte. E anche alla vigilia non sono mancate le sorprese.
Il caso Nerviano. Preferiscono che la fascia tricolore vada all’esponente del centrosinistra, piuttosto che al candidato della Casa delle Libertà. Alla vigilia del ballottaggio che chiamerà alle urne i cittadini di Nerviano, va infatti registrata una dura presa di posizione del Carroccio locale, escluso al primo turno e deciso a vendicarsi di chi «li ha traditi». Ovvero di quel centrodestra che l’anno scorso contribuì – pur non essendo in maggioranza - a far cadere la giunta guidata dal leghista Sergio Girotti. Una vendetta dunque, che con la politica ha tuttavia ben poco ha a che spartire. «La Lega Nord consiglia ai nervianesi di non recarsi alle urne il prossimo 11 e 12 giugno – scrive in una nota stampa il segretario locale dei lùmbard -. E se qualcuno vorrà comunque andarci, è bene che rifletta su chi ieri ha tradito il nostro movimento politico e oggi, per vincere, si ricorda dell’importanza della Lega Nord». Gli strali degli uomini di Bossi sono contro l’aspirante sindaco del Polo Sergio Parini, già primo cittadino leghista dal 1994 al 2003. Un ex sindaco all’epoca eletto con voto plebiscitario. Oggi fra lui e Enrico Cozzi, esponente dell’Ulivo ci sono poco più di 600 voti di differenza. Nel mezzo gli oltre 1300 voti ottenuti dalla Lega.
A Nerviano tuttavia, la presa di posizione del segretario del Carroccio non piace a molti elettori leghisti, che preferiscono «turarsi il naso», piuttosto che concorrere alla conquista del Comune da parte del centrosinistra. «Parini è stato un buon sindaco, poi ha dovuto lasciare perché non poteva essere rieletto al terzo mandato – commentano in piazza -; chi lo ha sostituito non è stato in grado di governare come doveva ed è caduto. Lo voteremo; non è corretto infatti che la Lega si schieri apertamente contro di lui, per far vincere l’Ulivo».
Cdl avanti a Cassano.

Il primo turno a Cassano d’Adda si è concluso con Edoardo Sala, candidato del centrodestra, in vantaggio di 700 voti su Roberto Maviglia dell’Ulivo, assessore nella giunta uscente. La sfida sarà decisa dai voti distribuiti al primo turno fra gli altri sei candidati. Rosa Casati, sindaco di centrosinistra uscente, ne ha raccolto poco più di mille.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica