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Baltico: 50 navi bloccate tra i ghiacci

FREDDO Era dal 1996 che non c’erano condizioni così in quei mari. Nessun pericolo per viaggiatori

Le autorità marittime svedesi hanno definito quelle attuali le peggiori condizioni meteo da 14 anni a questa parte nel Baltico.
«Per quanto concerne le condizioni del ghiaccio in mare - ha detto Johnny Lindvall, portavoce della Swedish Maritime Administration citato dall’agenzia svedese TT - era dal 1996 che non vedevamo una situazione del genere». Sono 51 le navi bloccate dai ghiacci nel Baltico a nord di Stoccolma. La maggior parte di esse sono mercantili, per lo più in viaggio verso la costa finlandese, due sono i traghetti intrappolati.
Le imbarcazioni, secondo informazioni della TT, battono principalmente bandiera svedese, finlandese ed estone. Il ghiaccio ha cominciato a ostacolare la navigazione già ieri sera. Inizialmente erano tre i traghetti passeggericoinvolti, ma uno di questi è già stato liberato dai rompighiaccio svedesi e finlandesi che stanno operando nella zona. Secondo quanto riferito da giornalisti della TT, al di là dei ritardi, non ci sono pericoli per la vita delle persone a bordo delle navi.
Intanto sono arrivati all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova alle 23.25 di ieri sera, con un volo charter della compagnia Iber World, 137 passeggeri (di varie nazionalità) che si trovavano a bordo della nave Majesty Louis, danneggiata ieri da un’onda anomala in navigazione tra Barcellona e Genova. Nell’incidente ha perso la vita un turista italiano. L’aeroporto di Genova ha già predisposto uno spazio informativo per i passeggeri e il parcheggio gratuito per i tre pullman che li accompagneranno alla Stazione marittima, dove la Majesty Louis avrebbe dovuto attraccare. Dolore e rabbia sono i sentimenti più diffusi tra i passeggeri della nave da crociera. La moglie e il figlio di 13 anni di Neri, che era dipendente civile dell’Istituto Idrografico della Marina italiana, si trovano sotto choc in albergo a Barcellona e viene loro fornita assistenza psicologica: hanno assistito alla tragedia e, come viene sottolineato, si sono «salvati per miracolo».


Il ragazzo e la madre hanno espresso la volontà «di rientrare al più presto in Italia».

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