Le bancarelle cacciano Venturini dal «suo» viale

Le bancarelle cacciano Venturini dal «suo» viale

Ugo Venturini può attendere. Ancora. Il Comune non ha fretta e anzi ritiene che una bancarella abbia la precedenza sulla memoria di un concittadino assassinato dalla barbarie politica. Lunedì era infatti in programma l’intitolazione di un viale dei giardini antistanti la stazione Brignole al militante Msi colpito a morte solo perché presente a un comizio del segretario Giorgio Almirante. Tutto era pronto, agli inviti avevano già dato riscontro molte autorità assicurando la loro presenza e tanti cittadini aspettavano con ansia questo momento atteso da 41 anni. Ieri il Comune ha fatto sapere che non si può fare, che bisogna spostare tutto a data da destinarsi.
A coloro che avevano promosso questa intitolazione, su tutti i consiglieri municipali Elio Salterini e Giannalberto Conte, è stato comunicato che lunedì non si poteva fare. Il perché è disarmante. Il Comune, lo stesso Comune di Genova ha dato l’autorizzazione alle bancarelle ambulanti di allestire un mercatino proprio nello spazio interessato dall’inaugurazione. E spostare di qualche metro il commercio? Macché, sono già lì. Meglio sloggiare Venturini e la sua memoria. Intanto con tutto il tempo che ha già aspettato... Una data vale l’altra, secondo gli amministratori genovesi. E pazienza se il 18 aprile non era una data qualsiasi, ma ricordava il giorno esatto dell’agguato di estremisti assassini di sinistra che costò la morte a Venturini. Il rammarico dei promotori dell’intitolazione è grande.

Quello che al momento è solo un cattivo pensiero, porta a immaginare cosa sarebbe accaduto se le bancarelle avessero chiesto di usare lo spazio da intitolare a qualche personaggio più «caro» alla sinistra nel giorno destinato all’intitolazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica