Banche La crisi sferza il Portogallo Salvata Bpn

Dopo l’Inghilterra e alcuni paesi del Nord Europa anche il Portogallo, nel cuore del Mediterraneo, deve correre ai ripari per salvare dal baratro uno dei suoi big bancari. Si tratta del Banco Portugues de Negocios (Bpn). L’istituto è in stato di insolvenza e il governo ne proporrà la nazionalizzazione al Parlamento, ha detto il ministro delle Finanze portoghese Fernando Teixeira dos Santos dopo un consiglio dei ministri straordinario. «Una volta completata la nazionalizzazione di Bpn, la gestione sarà affidata alla Caixa Geral dos Depositos», la banca pubblica e primo istituto finanziario del Portogallo. Il governo socialista di Lisbona, che dispone in Parlamento di una maggioranza assoluta, ha specificato che le perdite di Bpn, non permettevano «ulteriori sostegni alla liquidità dell’istituto».

Il rosso ammonterebbe complessivamente a 700 milioni di euro, di cui 360 milioni per le operazioni del Banco Insular, ha precisato il ministro rimarcando che le «difficoltà» dell’istituto sono dovute soprattutto ad alcune «operazioni azzardate», già finite nel mirino della Banca del Portogallo.

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