Giornata negativa per Piazza Affari che chiude in calo appesantita dai titoli finanziari mentre il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, annunciava «ulteriori consultazioni» per i dettagli del piano salva banche: il Mibtel ha ceduto lo 0,76%, l'S&P/Mib lo 0,98%. Tra i bancari scivolone di Ubi (meno 3,1%), seguita da Intesa (meno 1,6%) e dal Banco Popolare (meno 1%). Negativi anche gli assicurativi con Generali (-1,5%) e Alleanza (-1,7%) mentre Fonsai è salita del 2%. Forti vendite anche su Telecom (-4,6%), che ha confermato che la decisione sui dividendi sarà presa nel cda del 27 febbraio, Autogrill (-4,5%) e L'Espresso (-3,1%). Così come è colata a picco Seat (-6,5%) sulle incertezze relative alla successione dell'ad Majocchi. Frenano poi sia Pirelli (-1,5%) dopo la presentazione del piano industriale sia Pirelli Re (-9,3%) che ha annunciato un aumento di capitale da 400 milioni mentre Fiat si è mantenuta positiva (+1,5%). Contrastati gli energetici, complice l'aumento superiore alle attese delle scorte di greggio negli Stati Uniti: Saipem ha comunque chiuso in rialzo dell'1,3% spinta dai buoni risultati raggiunti nel 2008, positive anche Saras (+2,5%), Tenaris (+1,5%) e A2a (+2,4%).
Così come è salito il settore costruzioni con Italcementi (+1,6%) e Impregilo (+1,6%). A due velocità le altre Borse del Vecchio continente: Londra e Francoforte sono avanzate dello 0,5% (più 0,3% Parigi) mentre Zurigo ha ceduto lo 0,41%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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