«Banche più rischi sui mutui»

da Milano

Le banche italiane stanno prendendo più rischi sul mercato dei mutui casa. Lo segnala Crif, società che fornisce alle banche informazioni finanziarie, in particolare sui cattivi pagatori. Il rapporto Crif sui mutui, presentato ieri a Roma, mette in luce un aumento di “taglia” dei prestiti negli ultimi anni. I mutui sopra i 125mila euro sono aumentati dal 15 al 27% del totale e l’incremento dell’importo medio è del 20%. In un anno, inoltre, i mutui con rata mensile superiore ai 750 euro sono saliti dal 30% al 37% del totale. Il monitoraggio della società segnala, attraverso il Crif credit bureau score, un peggioramento della qualità dei mutuatari: negli ultimi due anni e mezzo - ha osservato Silvia Ghielmetti di Crif - si è registrato un deterioramento della qualità dei prenditori». In particolare dal 2004 al 2007 si è nettamente ridotta la percentuale dei mutuatari «a basso rischio» ed è invece aumentata quella «a medio rischio».

Secondo il capo del servizio vigilanza di Bankitalia, Claudio Clemente, nell’ultimo anno le sofferenze sui mutui casa sono «lievemente aumentate» ma la situazione «non desta preoccupazioni. I dati forniti dal sistema bancario «mettono in luce un’esposizione non paragonabile a quella di altri Paesi europei o degli Stati Uniti. L’incidenza sul patrimonio è attorno all’1-1,5%».

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