Cronaca locale

Le Banche rispondono ai dubbi su conti correnti e risparmio

Giorgio Scaglia

Dopo aver attraversato tutta la penisola, i camper di «Patti Chiari in città», il consorzio di 170 banche che aderiscono all’iniziativa, si fermano tre giorni a Milano, in piazza Oberdan, piazza Duca d'Aosta, piazza Cadorna e piazza Cordusio per concludere un tour che, partito il 16 giugno, ha toccato 260 comuni.
L’appuntamento inizia oggi fino a domenica: dalle 10 alle 19.30, sotto un tendone e con postazioni mobili attrezzate di computer, otto esperti sono a disposizione dei cittadini per chiarire dubbi e dare informazioni su argomenti spesso ostici come l’investimento dei propri risparmi, l’apertura di un conto corrente e i servizi offerti dalle banche. Il tutto con un linguaggio semplice e accessibile, quella famosa trasparenza che spesso le banche sono accusate di non dare ai clienti. Del resto questa iniziativa per certi versi rivoluzionaria nasce proprio dalla volontà degli istituti di credito di avvicinare le persone nel luogo dove vivono, con un linguaggio immediato per semplificare l’interazione tra banche e clienti.
«Milano - spiega Massimo Roccia, segretario del consorzio - rappresenta una tappa importante in questo viaggio che finora ha visto arrivare alle nostre postazioni mobili più di 100mila persone. Cerchiamo, con questa idea, di combattere l’indifferenza e la scarsa cultura finanziaria che regnano nel nostro Paese, tanto più gravi se si pensa che proprio gli italiani sono tra i maggiori risparmiatori al mondo».
I dati raccolti da Patti Chiari dimostrano che il 70% dei clienti considera molto conveniente avere un sistema di confronto semplice dei prezzi di conto corrente, mentre il 50% considera molto utile avere una certificazione di qualità sul funzionamento dei Bancomat e una centrale operativa a disposizione gratuitamente per indicare ai clienti la macchina più vicina 24 ore su 24.
Paolo Anselmi, vicepresidente di Eurisko, l'istituto di ricerca che ha seguito il progetto Patti Chiari sin dall'inizio ha commentato: «I dati raccolti dimostrano che la relazione tra clientela e istituti bancari, tradizionalmente non priva di aspetti critici, può essere nettamente migliorata da iniziative che offrono l'opportunità di uno scambio informativo con personale competente e l'accesso a informazioni sino ad oggi inedite sia sul versante dei servizi sia sui temi del risparmio».
Il primo esempio concreto di questa filosofia è rappresentato dalla collaborazione con Holding Famiglia per la formazione economica finanziaria delle donne, le vere protagoniste della gestione dei budget famigliari. Non a caso il primo convegno aperto al pubblico, dal titolo «Opportunità e strumenti per gestire meglio il proprio denaro e la relazione con la banca» e che si svolge oggi a Palazzo Mezzanotte, alle 15, riguarda proprio l’economia al femminile.

I relatori si soffermeranno sul ruolo della donna come protagonista «finanziaria» della famiglia, sull’importanza di conoscere le tematiche e il linguaggio dell’economia e sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

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