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Mediolanum cresce ancora e congela il tasso del mutuo


Due nuovi fondi green e aumenta l’offerta di finanziamenti. Massimo Doris: «Stiamo realizzando il sogno di mio padre»

 Mediolanum cresce ancora e congela il tasso del mutuo

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Torino - «Mio padre sognava un’azienda grande e florida. Oggi questo sogno continua a realizzarsi». Per Massimo Doris, quella del padre Ennio è un’eredità destinata a resistere nel tempo. L’ad di Banca Mediolanum lo ha ricordato ieri durante la tradizionale convention all’Inalpi Arena di Torino. Cinquemila persone si sono riunite in Piemonte per un evento unico nel settore dove la finanza incontra l’intrattenimento, stavolta però senza intrecciarsi alla politica. Rinoceronti tridimensionali – dalla metafora sui pericoli finanziari di Michele Wucker – e musica dal vivo hanno fatto da cornice alla kermesse sulla scia di un 2023 terminato con un record di utili per l’istituto bancario milanese. Nella prima parte, spazio anche alle interviste con il vicedirettore del Giornale Nicola Porro a colloquio con il numero uno di Leonardo, Roberto Cingolani. Poi ecco le novità: si parte con due nuovi fondi di investimento, Global Sustainable Bond e Green Building Evolution. Disponibili dal 22 marzo, queste obbligazioni con rendimento a lungo termine rispondono all’evoluzione del mercato.
Ad aprile, invece, verrà ampliata l’offerta mutui. La nuova promozione di Mediolanum prevede un mutuo a tasso fisso per i primi tre anni al 2,6%. Scaduto il triennio, il tasso sarà variabile. Per chi ne ha già uno attivo, l’istituto propone di aumentare da due a sei le rate che si possono sospendere, fino a un massimo di 18 mesi. Per i family banker, colonna portante del risparmio gestito, arriva Life Planning, strumento che semplificherà il lavoro del consulente finanziario nell’affiancare tutti i tipi di clienti. «Non si tratta più di fare asset allocation, perché oggi si deve guidare il risparmiatore e la sua famiglia in modo costante», ha osservato il direttore commerciale Stefano Volpato. Tutti questi progetti saranno accompagnati da una campagna mediatica nello stile che ha sempre contraddistinto l’azienda, a partire dallo spot in tv da maggio che vedrà Massimo Doris muoversi su una scacchiera. In arrivo poi il film «C’è anche domani» basato sulla vita di Ennio Doris, al cinema in primavera e in tv dal prossimo autunno. All’inizio della convention sono state mostrate alcune scene che raccontano la cavalcata dello storico patron scomparso nel 2021. Sul fronte societario, Doris ha smentito le voci di possibili acquisizioni, ma ha confermato che ci saranno dei «piccoli cambiamenti» nel consiglio di amministrazione dopo l’assemblea dei soci del 18 aprile. Nel prossimo cda non siederà nessun rappresentante di Fininvest, in attesa che la Bce sblocchi la quota del 30% detenuta dalla holding. Ieri intanto, in platea accanto all’ad di Mediolanum, c’era anche Luigi Berlusconi, il figlio più giovane. Ad ogni modo, Doris guarda con ottimismo agli scenari futuri: «Ho una ragionevole certezza di poter pagare per il 2024 una cedola superiore ai 70 centesimi e nel 2025 sarà ancora più alto. Per noi crescerà anche la redditività. Lo scorso anno abbiamo registrato miliardi di raccolta netta.

Per l’anno in corso contiamo di migliorare e fare ancora di più».

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