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"Ultima assemblea da governatore": Visco lascia la Banca d'Italia

Dal prossimo novembre, Ignazio Visco lascerà la guida di Bankitalia dopo 12 anni: l'annuncio è arrivato durante l'Assemblea ordinaria annuale dei Partecipanti

"Ultima assemblea da governatore": Visco lascia la Banca d'Italia

Ignazio Visco non sarà più il governatore della Banca d'Italia: lo ha affermato durante l'Assemblea ordinaria annuale dei Partecipanti che si è tenuta nel 130esimo anno dalla fondazione dell'Istituto. "Quella odierna è l'ultima assemblea che presiedo come governatore: il prossimo mese di novembre lascerò la guida dell'Istituto, nel quale feci ingresso nel 1972", ha dichiarato alla platea. Per 12 anni è stato alla guida della Banca Centrale della Repubblica Italiana dopo la nomina avvenuta il 1° novembre 2011.

Le parole di Visco

Il governatore ha parlato degli importanti cambiamenti avvenuti in Bankitalia con la sua guida al vertice che hanno riguardato "l'esercizio delle funzioni dell'Istituto": in particolare ha sottolineato i nuovi compiti che nel tempo gli sono stati assegnati così come le responsabilità e una proiezione europea notevolmente aumentata. "Il confronto di idee e la condivisione delle decisioni nell'ambito della Bce, che sono stati i tratti qualificanti della politica monetaria dopo la nascita dell'euro, lo sono divenuti anche nel campo della supervisione bancaria con l'istituzione del Meccanismo di vigilanza unico, a partire dal novembre del 2014".

Nel discorso finale, Visco ha ricordato gli ultimi difficili 12 anni "a nome di tutto il personale e del Direttorio attuale", ricordando con gratitudine l’impegno di chi ha fatto parte del Direttorio aggiungendo che la Banca è stata in grado di fronteggiare "nuovi assetti istituzionali" ed è stata votata "al progresso tecnologico, alle mutate esigenze dei cittadini. Sono stati assicurati, con efficacia e senza cedimenti, tutti i servizi essenziali alla collettività anche nelle fasi più acute della pandemia".

Il bilancio di Bankitalia

Sulla Relazione del Governatore viene sottolineato che alla fine del 2022 l’attivo di bilancio della Banca d’Italia ammontava a 1.477 miliardi, in diminuzione del 4% rispetto al 2021 anche se dieci anni fa questo bilancio era pari a circa 600 miliardi: se è vero che la dimensione rimane molto elevata rispetto al passato "per effetto del percorso di normalizzazione intrapreso essa è destinata a ridursi, con un ritmo più sostenuto a partire dall’esercizio in corso". Le prospettive future sono chiare: Visco ha spiegato che come accade già per la Bce e a altre banche centrali dell'Eurosistema, "la Banca d'Italia si troverà nei prossimi anni a dover fronteggiare risultati lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a crescere". La politica monetaria attuale "è infatti disegnata in funzione del raggiungimento del mandato statutario della stabilità dei prezzi, anche se questo può comportare un temporaneo peggioramento dei risultati economici", ha spiegato il governatore.

Al termine della presentazione del governatore, l'Assemblea ordinaria dei partecipanti ha approvato il bilancio dell'esercizio del 2022: è stata confermata anche Deloitte quale società di revisione dell'Istituto di via Nazionale per il cinque anni dal 2023 al 2027.

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