Banda di baby marocchini deruba chi prende l’ultima tintarella

Alessandro Ogliani

I bagnanti genovesi cercano di sfruttare gli ultimi raggi di sole di un'estate difficile per il mare invaso dall'alga tossica e per il tempo troppo altalenante che l'agosto ha offerto. Infatti, sono sempre numerosi coloro che nella pausa pranzo affollano gli scogli davanti ai giardini di Puntavagno all'altezza del depuratore.
Purtroppo nell'ultima settimana si sono verificati episodi incresciosi a causa di una banda di giovani magrebini che derubano la gente negli attimi di maggiore rilassatezza e disattenzione.
Un nuovo problema di ordine pubblico dopo le ripetute aggressioni avvenute nel mese scorso che erano culminate con un accoltellamento.
Gli extracomunitari «studiano» le loro «vittime» dal chiosco antistante la scogliera e nel mentre il lavoratore riposa nel proprio intervallo post-mattutino viene ripulito con cura soprattutto dagli oggetti come cellulare e portafoglio.


Non è bastato nei giorni scorsi l'intervento della polizia a seguito di molteplici segnalazioni, e così l'ultima tintarella di fine estate diventa sempre più estenuante per i cittadini genovesi che si trovano accerchiati da questo tipo di delinquenza organizzata.

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