Banda del buco in manette

A seguito di un’attività investigativa rivolta al contrasto dei furti negli esercizi commerciali genovesi, la Squadra Mobile ha arrestato 4 italiani, pregiudicati, autori in concorso tra loro e con ulteriori otto individui, che sono stati denunciati, di alcuni furti messi a segno tra il 3 maggio e il 10 ottobre dello scorso anno. Salvatore Carpino, 52 anni, della provincia di Catanzaro, ritenuto l’ideatore di quella che è stata denominata la «banda del buco», era già fermato nel 2003 con l’accusa di ricettazione per il furto di un dipinto del Parmigianino. In manette anche Antonio Volpe, 67 anni, ex facchino, e autore di numerosi furti in stazione; Franco Martucci, 42, della provincia di Crotone; e Giuseppe Ingrao, 45 nato a Termini Imerese (Palermo).
Il colpo di maggiori proporzioni venne realizzato ai danni di una tabaccheria di via Buranello la notte tra il 3 e il 4 maggio. Gli attuali arrestati riuscirono a penetrare attraverso un foro nel muro divisorio tra il locale e un esercizio attiguo. I ladri portarono via valori per circa 65mila euro. La base operativa, quella dove progettare i colpi, era un circolo ricreativo nel Ponente genovese. Lì i quattro pregiudicati decidevano le modalità di esecuzione e le persone da coinvolgere nei furti. Gli investigatori avevano avviato accertamenti tra i personaggi di spicco specializzati nei furti fino ad arrivare alla banda.

Sono così partite intercettazioni e pedinamenti: dalle telefonate però non era emerso nulla di rilevante perché i quattro stavano ben attenti a non tradirsi al cellulare. Salvo poi vantarsi delle «gesta» passate e presenti durante gli incontri al circolo ricreativo.

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