Non cè divieto che tenga. Nonostante lordinanza della Provincia - in vigore dallo scorso sabato - che vieta la balneazione nelle acque dellIdroscalo, i milanesi rimangono fedeli al loro «mare». E continuano a prenderlo dassalto. Nella giornata di ieri, almeno 30mila persone hanno infatti invaso le sponde del bacino artificiale che sorge nelle vicinanze dellaeroporto di Linate. «Unaffluenza in assoluta media con quella degli scorsi weekend», precisa lassessore della Provincia allIdroscalo Irma Dioli. E la conferma alle parole dellassessore arriva anche dai gestori di bar e ristoranti della zona: «Tutto esaurito», assicurano prontamente.
Perché - stando alle parole dei milanesi presenti - lIdroscalo non rappresenta solamente la possibilità di un tuffo in acqua. In molti approfittano della calda giornata per prendere la prima tintarella di stagione, altri improvvisano un pic-nic allombra degli alberi che circondano il laghetto, altri ancora trascorrono il pomeriggio domenicale cimentandosi nelle varie attività proposte da Acli, Uisp e Csi. Canottaggio, vela, arrampicata, tiro con larco, calcio, tennis e skateboard: ce nè veramente per tutti i gusti. Persino i bambini hanno di cui divertirsi: scivoli gonfiabili e un intero parco giochi - il «Villaggio della pace» - dedicato a loro. E se non si può fare il bagno, «ci si rinfresca sotto la doccia», rispondono allunisono i presenti. «Abbiamo potenziato le attività ludiche già presenti sul territorio - continua lassessore Dioli - per ovviare, almeno parzialmente, al divieto di balneazione. Dal prossimo weekend, inoltre, apriranno anche le tre piscine presenti nel parco». Nell'attesa che i milanesi possano tornare a tuffarsi nelle acque dell'Idroscalo. «Stiamo valutando attentamente la situazione e ancora non sappiamo quando toglieremo il divieto di balneazione - prosegue la Dioli -. Lintento è senza dubbio quello di voler ridare ai milanesi un luogo anzitutto sicuro di divertimento».
Una sicurezza che anche ieri è stata garantita da pattuglie di Polizia locale, «carabinieri, unità cinofile e della sala operativa e City Angels. Nonché dalle disposizioni trasmesse in sette differenti lingue attraverso cartelloni, volantini e altoparlanti. «È stata una giornata tutto sommato tranquilla - assicura un angelo della città -. Quasi tutti i presenti erano a conoscenza del divieto di balneazione e nessuno ha protestato per questo».
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