Gli uffici della Vigilanza di Bankitalia, al centro della bufera la scorsa estate in particolare sul caso Antonveneta-Bpi, sono sotto accertamento interno. Lispezione, circoscritta a «specifici e limitati aspetti», sarebbe incominciata martedì scorso presso lufficio Nag (normativa e affari generali), per poi spostarsi presso lufficio Vec (vigilanza enti creditizi). Nel mirino degli ispettori vi sarebbero anche alcune fughe di notizie che si sono verificate nelle scorse settimane.
La rilevanza dellispezione interna è legata al fatto che a capo dei due uffici vi sono Giovanni Castaldi e Claudio Clemente, i due alti funzionari della Vigilanza che avevano dato il parere negativo rispetto allOpa della Banca popolare italiana su Antonveneta. Parere che era stato «riformato» dallallora governatore Antonio Fazio. Dopo le dimissioni di Fazio, la responsabilità della Vigilanza è passata di mano, da Francesco Frasca a Giovanni Carosio.
E sempre a proposito di incarichi alla Banca centrale, è stato confermato da una fonte interna che Angelo De Mattia, «braccio destro» di Fazio per gran parte degli ultimi tredici anni, ha rimesso nelle mani del governatore Mario Draghi il suo incarico di responsabile della segreteria particolare del governatore. Al funzionario generale, che andrà in pensione il novembre prossimo, è stato rimproverato spesso di aver in qualche modo «isolato» Fazio allinterno della banca centrale, accentuando così la caratteristica monocratica dellultimo governatorato.
Liniziativa di De Mattia avrebbe avuto luogo subito dopo linsediamento del neo governatore, a metà gennaio. Per la sua sostituzione allufficio di segreteria particolare, si parla da tempo di Francesco Alfonso, lalto funzionario di Bankitalia che ha seguito al Quirinale il presidente Carlo Azeglio Ciampi come consigliere addetto alla segreteria particolare. Alfonso dovrebbe rientrare in via Nazionale al termine del settennato, salvo sorprese.
Oggi si riunisce il Consiglio superiore della Banca. Non si parlerà di autoriforma dello Statuto, legata alla legge sul risparmio. Da parte di Bankitalia sarebbero stati chiesti chiarimenti sulle norme della legge sul risparmio che riguardano la maggiore collegialità nelle decisioni rilevanti, con il coinvolgimento del Direttorio, e le mutate attribuzioni di vigilanza che il provvedimento stabilisce. Per quanto riguarda il controllo sulle fusioni ed acquisizioni di banche, infatti, entra in campo anche lautorità Antitrust. Smentendo indiscrezioni circolate ieri, il ministero dellEconomia ha precisato che «durante lodierna (di ieri, ndr) riunione del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio non si è assolutamente parlato della riforma dello Statuto della Banca dItalia».
In attesa dei chiarimenti, sembra comunque che sia stata sospesa la procedura di adeguamento dello Statuto alle nuove norme. Non se ne discuterà, in ogni caso, nella riunione del Consiglio superiore che sarà invece dedicata allesame del bilancio 2005 dellistituto.
\
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.