Bankitalia: alla Vigilanza ristrutturazione in vista

Nessun accenno al «caso Fazio» E tempi lunghi sul nuovo Statuto

da Roma

La ristrutturazione della Vigilanza sarebbe stata argomento di discussione nella prima riunione 2006 del Consiglio superiore di Bankitalia, la prima a cui ha partecipato il neo governatore Mario Draghi. Dal 29 dicembre scorso, data delle dimissioni del responsabile Francesco Frasca, il delicatissimo settore è guidato ad interim da Giovanni Carosio, direttore dell’area banca centrale e mercati. La ristrutturazione interna dell’area della Vigilanza, primo impegno del nuovo governatore, non è legata alla legge sul risparmio. Nella riunione di ieri a palazzo Koch, infatti, il Consiglio superiore non ha discusso di variazioni allo Statuto della banca centrale: l’apposita commissione tecnica non ha ancora concluso l’esame delle modifiche che dovranno successivamente essere deliberate in un’assemblea straordinaria, dopo aver sentito la Bce. Il nuovo Statuto potrebbe essere adottato nell’assemblea del 31 maggio. Fino ad allora, resterebbe in carica il direttore generale Vincenzo Desario. La riunione si è aperta con un saluto del consigliere anziano, Paolo Emilio Ferreri, al neo governatore. Draghi ha risposto con un invito a «guardare al futuro». Non si è fatto cenno, invece, al caso Fazio.

Prima che si discuta dell’eventuale nomina a governatore onorario saranno necessari chiarimenti sulla vicenda giudiziaria che coinvolge il governatore uscente. Per il momento, e nonostante le polemiche dei sindacati interni, Fazio continuerà a godere dell’ufficio di via Nazionale e dell’assistenza legale a carico della banca.

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