Negli anni ruggenti la più celebrata in tutto il mondo era la «zattera» de «La Gritta» di Portofino. La Gritta del vecchio Raggio, poi del giovane Raggio compagno della contessa Agusta.
Oggi è esplosa una nuova, suggestiva «zattera»: quella creata da Enzo Verrone nel porticciolo di Santa, nellambito del suo «Skipper». È stata lei la vera protagonista di questestate per certi versi, davvero incandescente. Enzo Verrone è manager della ristorazione fra i più qualificati dItalia: lunga esperienza a Washington, ma anche a Cortina, e naturalmente a Rapallo e a Santa (con parentesi allo «Strainer» di Portofino). Oggi è approdato sulle banchine sammargheritesi ed ha lanciato la «zattera dello scampo». Quello «scampo» che solo in una sua personalissima ricetta fece, anni fa, impazzire gli amici di «Beautiful» (da Ridge, ai suoi amici) e che da questestate è diventato il piatto più richiesto. Verrone ci può dare il polso di come è andata questa stagione che sta per chiudersi almeno dal punto di vista turistico.
Consuntivo, scampo dopo scampo?
«Da metà luglio a Santa mandavano via i clienti. Una marea davvero di turisti, ma anche di abitanti locali».
I più affezionati?
«Gli americani: ne sono arrivati tantissimi. Apprezzando tutto di quello che offrivamo loro. Qualità, naturalmente, ma anche servizi e accoglienza molto positiva».
Avete studiato, voi ristoratori...
«Da sempre qualità, prezzi, e sorrisi hanno vinto».
Ilaria. Ilaria Cavo ci ha tradito! Scherzo, naturalmente. La vostra Novella Eva aveva, due mesi fa, offerto un simpatico «scoop televisivo», annunciando che Ilaria Cavo avrebbe condotto la trasmissione su Rete 4 dal titolo: «Tempi Moderni», sostituendo Irene Pivetti.
Notizia bomba che aveva suscitato tremori e fremiti anche malignetti nello staff della inquietante Pivetti. Poi il silenzio, nessuna conferma da parte di Ilaria che tuttavia aveva detto: «Se sarà vero darò la notizia alla vostra Novella Eva». Traditrice Ilaria! La notizia, ufficiale invece, lha offerta (e, diciamo la verità, ha fatto benissimo) a «Panorama». Titolo del pezzo: «Arriva Ilaria con una Tv tendenza Saviano». Che vuol dire? Lo spiega proprio lei: «Ho invidiato la Leosini e le sue storie maledette, ma io vorrei evadere dal carcere, ricostruire, raccontare la metamorfosi del dolore nelle famiglie delle vittime. Saviano mi piace, sto cercando una chiave di lettura per qualcosa del genere. Ecco, lui può essere un riferimento».
La barbosa vita di Bob Dylan
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