Sarà pure un caso, ma dopo le accuse di Gheddafi, a distanza di due mesi dall'ultimo sbarco, ieri al largo delle coste dellisola di Linosa, sono arrivati in trecento. C'è mancato poco che l'ennesimo viaggio della speranza, partito dalla Libia, si tramutasse in tragedia. Il barcone in legno, utilizzato per la traversata, è approdato su un punto dell'isola dove c'è una scogliera bassa. Uno degli immigrati clandestini ha perso un braccio, nel tentativo di scendere dalla imbarcazione. Quasi tutti gli occupanti del barcone, sono finiti in acqua e sono stati salvati grazie al tempestivo intervento di alcuni abitanti e del delegato sindaco dell'isola Carmelo Ardizzone.
Le operazioni di soccorso sono state guidate dal comandante della settima squadriglia della capitaneria di porto, Michele Niosi che ha provveduto a inviare a Linosa tre motovedette, una delle quali carica di medicinali, coperte e vestiti. Le operazioni sono continuate per tutta la notte, nonostante loscurità, grazie all'arrivo di un elicottero della Marina militare che è provvisto di un apparato di illuminazione notturna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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