Economia

Barcellona, disordini di piazza per Ryanair

Interrotta dalla polizia la distribuzione di biglietti gratuiti (contro la rivale Iberia)

da Milano

Il successo di Ryanair deriva anche dal fatto di riuscire sempre a far parlare di sé. Nel bene, ma anche nel male: come ieri a Barcellona, dove una manifestazione pubblicitaria della compagnia si è conclusa con disordini e tafferugli sedati dalla polizia. L’appuntamento, organizzato in plaza Catalunya, cuore della città, aveva come scopo la distribuzione gratuita di biglietti aerei ai partecipanti; l’occasione era ispirata, non senza malizia, alla recente entrata di Iberia, la principale compagnia spagnola, nel settore low cost, attraverso una compagnia basata proprio a Barcellona. La gente si è presentata in massa, e il controllo della situazione è stato perso in breve. Divergenti le interpretazioni: secondo il quotidiano La Vanguardia, la causa è stato il numero insufficiente di biglietti messi a disposizione del pubblico; secondo Ryanair, è stata la polizia a provocare la folla.
Prima, comunque, che la gente venisse bruscamente allontanata, i rappresentanti della compagnia irlandese avevano fatto in tempo a distribuire circa 1.200 biglietti gratuiti; ed è stato poi diffuso un indirizzo e-mail al quale i presenti sono stati invitati a rivolgersi per ottenere il biglietto mancato in piazza.
Ryanair lunedì a Milano ha comunicato di aver trasportato 4 milioni di passeggeri in agosto e, per festeggiarli, ha annunciato che regalerà 4 milioni di biglietti da prenotare entro il 14 settembre e da utilizzare tra il 19 settembre e il 24 marzo del 2007. Nell’anno fiscale che chiude il 31 marzo la compagnia prevede di trasportare 42 milioni di passeggeri (contro i 35 dell’anno precedente), su un network che collega, con 350 rotte, 118 aeroporti e 16 basi in Europa. Il «marketing malizioso» è un modello da tempo seguito da Ryanair, che ha sempre aggredito le compagnie concorrenti con slogan comparativi e sbeffeggianti; l’Alitalia - tanto per citare un esempio vicino - in più di un’occasione ha chiesto l’intervento del Giurì della pubblicità.

L’aggressività, tuttavia, può spingere anche a brutti scivoloni: in una comunicazione ufficiale alla stampa Ryanair si è «autoproclamata», con i suoi 42 milioni di passeggeri, «la più grande compagnie aerea di linea nel mondo», citando come fonte la Iata, ma dimenticando curiosamente che nel 2005 dieci compagnie nel mondo hanno trasportato più dei suoi 42 milioni di passeggeri, e che la prima in assoluto, American Airlines, con oltre 98 milioni, è più che doppia della low cost irlandese.

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