da Milano
Due anni fa lattacco ad Antonveneta, oggi larrocco con Barclays per sbarrare la strada a Royal Bank of Scotland: Abn Amro accetta di entrare nellorbita di Londra per creare un unico mega gruppo da 47 milioni di clienti, secondo in Europa per capitalizzazione. Per celebrare le nozze, ufficializzate ieri dopo oltre un mese di trattative in esclusiva, Barclays ha confezionato unofferta carta contro carta da 67 miliardi che valorizza 36,25 euro ogni titolo del gruppo olandese. Una fusione monstre con cui i britannici conquisteranno la maggioranza del capitale (52%), dei consiglieri, e le cariche chiave. A partire dalla promozione di John Varley ad amministratore delegato, mentre Arthur Martinez sarà presidente e lattuale capo di Abn Amro Rijkman Groenink diventerà uno dei dodici direttori «non esecutivi».
Amsterdam porterà in dote sia il Sudamerica sia lItalia, Paese considerato «strategico» dallo stesso Varley che ha definito «un forte fattore di crescita» il 7,67% sindacato di Capitalia. Malgrado queste parole e il fatto che Groenink abbia confermato fedeltà al patto, nelle sale operative si sono però riaccese le attese sul destino dellistituto guidato da Cesare Geronzi (più 0,9% a 6,97 euro il rialzo teorico a Piazza Affari, che lo stacco della cedola ha però trasformato in un calo del 2,17 per cento), nella scommessa che Londra possa pensare a uno spezzatino per concentrarsi sul dominio diretto di Antonveneta.
Tornando alle nozze, il nuovo colosso che continuerà a chiamarsi Barclays ma avrà sede ad Amsterdam, può contare su 3.100 miliardi di dollari di asset e 200mila dipendenti. Nelle attese delle due promesse spose tutto sarà pronto per lultimo trimestre dellanno, quando la nuova Barclays (147 miliardi la capitalizzazione pro-forma) debutterà sia sul listino inglese sia su quello olandese.
Sullo strada di Groenink rimane, tuttavia, lostacolo dellassemblea dei soci convocata giovedì per valutare lipotesi di smembramento, reclamata dal fondo hedge Tci a causa della bassa redditività della banca.
Lannunciata cessione della statunitense La Salle per 21 miliardi di dollari a Bank of America sembra però avere messo allangolo la cordata alternativa composta da Royal Bank of Scotland, Fortis e Santander che ha infatti annullato il summit con il vertice olandese giudicandolo «inopportuno». Un trio da cui Amsterdam ha ricevuto solo «una vaga lettera» il cui unico risultato sarebbe lo spezzatino, ha detto Groenink che considera invece quella con Londra la migliore alternativa possibile: listituto della City offre 3,225 azioni per ciascun titolo di Abn Amro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.