Da Basilea a Coira alla scoperta dei mille volti della Svizzera

Percorsi lontani dagli stereotipi: dai musei di design alla natura incontrastata Poi il giro del gusto in cerca di sapori, tra fiumi e vette, in ristoranti e pasticcerie

Dai musei di design alla natura incontrastata, dalle passeggiate cittadine al relax delle camminate fra i monti. Un caleidoscopio di panorami dove si condensano le anime diverse della Confederazione dai mille volti. Un viaggio intenso che si può pensare di vivere in tanti fine settimana diversi visitando Basilea, Zurigo e passando dalle campagne - le colline ci sono anche in Svizzera - fino ad arrivare al paradiso dei Grigioni e Coira. Piccoli tour a caccia di sapori di prodotti naturali.

Il consiglio è di partire da Basilea, una città che vi ruberà il cuore. Per i romantici il momento ideale per arrivare è il pomeriggio per poi fare una passeggiata lungo la banchina del Reno all'ora del tramonto.

La città è frizzante: ai pigri consigliamo il giro turistico sui tram (originali) degli anni Venti che si deve prenotare all'ufficio turistico (biglietto 20 franchi per adulti, info@basel.com ). Per chi non sa rinunciare al design, Basilea è una Art Valley nel cuore dell'Europa, dove hanno trovato casa i lavori di Mario Botta, Renzo Piano, Herzog & de Meuron o Frank O. Gehry: da visitare la Fondation Beyeler, il Kunstmuseum Basel, il Museo Tinguely e il Vitra Design Museum. E chi ama le opere dell'archistar Zaha Hadid non può assolutamente perdere il suo «caprice d'artiste»: la Feuerwehrhaus (stazione dei pompieri) al Campus Vitra. A Basilea consigliamo di prenotare con anticipo al Krafft Basel (Rheingasse 12,tel. +41 61 690 91 30; www.krafftbasel.ch : junior suite affacciata sul Reno a partire 321 franchi), hotel storico che dal 1873 ha ospitato personaggi illustri come Herman Hesse. Interamente ristrutturato, è diventato l'albergo più ambito della città; vale la pena di sperimentare, di fronte al Cosum, il wine-bar dell'hotel dall'atmosfera rilassata e informale, con oltre 100 vini, salumi e formaggi di pregio. Zurigo non ha bisogno di presentazioni: una città dove non ci si perde ma si segue «la movida» e l'onda della passeggiata fino al Platzsplitz.

Chi è a caccia di particolarità non deve lasciarsi sfuggire il «Das Pure» (si arriva andando dal lago di Zurigo, verso est fino a Wetzikon; Zürcher Strasse 47 CH-8 620 Wetzikon; tel. +41 (0) 43 497, www.daspure.ch , apertura negozio: 16.30 - 19 giovedì-venerdì. Sabato 13 -17): un laboratorio industriale dismesso riconvertito per la lavorazione di pesci come il lavarello o il salmone) ma soprattutto di carni di manzo, maiale, agnello, anatre e selvaggina (il pastrami è eccezionale). In questo spazio insolito per la gastronomia e la ristorazione, previa prenotazione, si possono anche degustare i piatti preparati da uno chef.

Lasciata la zona di Zurigo, per chi ama leccornie e particolarità da servire a tavola, i Grigioni regalano grandi soddisfazioni: aria ottima, senso di natura incontaminata e, soprattutto, carni eccellenti. Vette e cielo azzurro cristallino sono il regno incontrastato di una natura ancora selvaggia, non un caso che il simbolo della regione sia lo stambecco.

La destinazione dove lasciarsi andare a un peccato di gola è Parpan, dove Bruegger ( www.bruegger.parpan.ch , Naturlufttrocknerei. 7076 Parpan: tel. +41.081.3821136 info@bruegger-parpan.ch ) da oltre 100 anni segue il ritmo delle stagioni e solo metodi naturali che si tramandano di generazione in generazione: dopo un periodo di salamoia, la carne - che è rigorosamente di manzi della regione - viene essicata in una stanza che si affaccia su un ruscello, cosa che ne garantisce un grado perfetto di umidità e quindi di morbida consistenza. Tra le carni lavorate anche quelle di stambecco, cervo e cinghiale, che popolano in abbondanza il territorio.

E per chiudere in bellezza il giro del gusto, la pasticceria Merz (Merz, Bahnhofstrasse 22 - 7000 Chur, tel. 081. 257 15 15, info@merzchurn.ch ) a Coira è un vero e proprio tempio per i fanatici del pane: ogni giorno sono sfornati ben 80 tipi diversi e per ogni prodotto sono rispettati i tempi di lievitazione naturale, ovvero almeno 18 ore.

Da Merz la tradizione artigianale si coniuga a tecniche di lavorazione industriali avanzate, le farine e le materie sono biologiche e arrivano dal territorio.

La Svizzera si gira bene in treno e autobus postali, ma per andare a caccia di leccornie, l'ideale è spostarsi in auto e munirsi della vignetta (non si paga il pedaggio ma una «tassa di servizio» una tantum) per percorrere l'autostrada in tranquillità.

Info sul Paese: Svizzera Turismo, tel. 02.76311221, www.svizzera.it ; www.myswitzerland.com

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