Basket Al Forum gara-3 della finale

L’anima dell’Armani ritrovata nell’ultimo quarto vola via fra i riccioli di Shaun Stonerook l’immortale, quello che tutti danno sempre al capolinea, il tipo di uomo e giocatore che lascia un marchio su partite e avversari, uno che ti dà il canestro da 3 quando tutto intorno è veleno, uno che recupera il rimbalzo a 9” dalla fine dopo aver sbagliato 2 liberi sul 79-80 («Le sue sono extragiocate», l’omaggio del coach di Siena). Il Montepaschi è a un passo dal suo sesto scudetto che potrà prendersi domani sera sempre qui al Forum, lo potrà fare perché ha una forza di squadra che permette quarti di sopravvivenza anche quando tutto va male e di vincere 79-82 rischiando il massimo. Inchinarsi ai più forti non è umiliante se lo fai così, ma ieri i peccati di Milano sono stati superiori ai meriti dei vincitori.
Siena costruisce la casa del sesto scudetto appena scopre l’insostenibile leggerezza dell’essere di un Emporio Armani dove si passano il testimone dell’instabilità e dell’insicurezza dalla panchina al campo. Per Pianigiani un gioco facile scoprire il ventre molle della difesa di Scariolo che in aggiunta ci mette questa strana rotazione di uomini che non esalta nessuno e sembra avvilirli tutti: le chiavi di lettura diventano semplici se Milano, che nel primo quarto tira meglio, prende più rimbalzi è avanti di un solo punto (15-14)pagando il debito di 6 palle perse, con Mancinelli cicala della partita dove rovina il bello con queste leggerezze.
Il vero regalo, però, è all’inizio del secondo quarto, perché il quintetto allegria e allergia difensiva, senza uno del quintetto d’apertura, si fa infilare un bel 6-0. Le correzioni andrebbero tutte bene per Milano che torna in parità con Melli se non arrivasse la tramontana per far andare fuori giri Bourousis, per scatenare Kaukenas guardato con occhi disperati dal Gentile che pensa di poter difendere con la mente e non con le gambe: parziale doloroso di 11-0. Hairston ricorda di dover essere la luce fra tanti ciechi, ricuce per il meno 6, ma l’ultimo minuto porta al castigo della coppia McCalebb-Andersen: 29-39 per far diventare triste la notte degli 11mila del Forum che, maledicendo le 12 palle perse, a fatica alzano le bandierine colorate avute in regalo.
Il terzo quarto sembra quello della redenzione, anche perché Scariolo smette di cambiare le carte sul tavolo: si tiene le sue briscole e le scartine. Milano ricuce e in 6’ si trova a meno 2 con un parziale di 7-0 che spaventa i campioni più distratti e fallosi del solito.

Ricucitura, ma ancora regali e all’ultimo intervallo il 55-56 dice che la strada è ancora durissima per gli sfidanti. Così dura che nella battaglia manca davvero una moneta per arrivare alla salvezza. Invece niente. Siena è sul 3-0 e domani può toreare la sua nemica di questa finale.

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