La Trapani Shark sta affondando. Dalla favola da neo-promossa della passata stagione al dramma di questa annata. Il club siciliano aveva iniziato la campagna 2025-26 con quattro punti di penalità inflitti per irregolarità amministrative nei versamenti IRPEF/INPS, una penalità subito recuperata in quanto la Shark si è presentata nuovamente con un roster molto competitivo; ma dopo la pausa delle nazionali è esploso il caso.
Nuova penalità, questa volta di un punto (per non aver effettuato il versamento della IV rata, in scadenza entro la mensilità di agosto 2025, relativa al processo verbale di contraddittorio stipulato con l’Agenzia delle Entrate), e la "fuga" di coach Jasmin Repeša e del capitano Amar Alibegović. Questa è la prima grande scossa di un terremoto che tutt’oggi sta colpendo la Shark. La cessione di Timmy Allen (via buyout al PAOK) complica ulteriormente la situazione, perché Trapani non ha 12 giocatori tesserati ed è quindi soggetta a una multa da 50 mila euro a partita; inoltre, con il blocco dei tesseramenti, non può registrare coach Latini (assistente), con John Petrucelli capitano e allenatore.
Inizia lo scontro a fuoco tra Antonini e le istituzioni. FIP e Lega Basket, all’unisono, ribadiscono di «aver agito e di agire nei tempi e nei modi previsti dalle disposizioni di legge riferite allo sport professionistico e sulla base di quanto pervenuto, allo stato, da parte della Commissione indipendente di vigilanza». Il ds della Shark, Valeriano D’Orta, si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Varese di domenica (28 dicembre), minacciando di non presentare la squadra a Bologna finché non si arriverà a una risoluzione. La Federazione alza i toni, ritenendo che «il comportamento assunto dalla Shark stia gravemente ledendo l’immagine dell’intero movimento», fino all’esplosione del presidente.
Tramite i social, Antonini si sfoga: «È una persecuzione verso il Trapani Calcio (anch'esso penalizzato,ndr) e la Trapani Shark e verso il sottoscritto: vogliono costringermi a ritirare le squadre, ma non lo farò mai, dovranno cacciarmi loro». Poi la minaccia: «Cara FIP, cara Lega Basket, che ti sei immischiata indebitamente nel bloccarci i tesseramenti, dovete ridarci tutto, altrimenti ritiro la squadra dal campionato con effetto immediato».
L’ultimo capitolo è stato scritto ieri dal Tribunale Federale, che ha discusso il primo dei due fascicoli aperti dalla Procura Federale, quello sulla possibile dichiarazione mendace sull’adempimento dei pagamenti delle rate all’Erario, e ha decretato tre punti di penalità (che diventano così otto nell’anno 2025 e quattro in questa stagione) e l’inibizione per due anni al presidente. Nel comunicato si legge della violazione dell’articolo 59, ovvero frode sportiva.
In tutto questo ci sarebbe anche il campo, che ad oggi vede la Shark al sesto posto (15 punti che diventeranno
presto 12) e ufficialmente qualificata alle Final Eight di Coppa Italia… ad oggi. Ma chissà cosa succederà domani e, soprattutto, se ci sarà un domani per Trapani. A 12 punti di penalità scatta l'esclusione dal campionato.