Lunedì prossimo, insieme con il commissario del Pd nella polveriera Napoli Enrico Morando, sarà allombra del Vesuvio, per lassemblea ufficiale che sancirà linsediamento del commissario. Ma ieri, a pranzo, il leader del Pd ha convocato a Roma il presidente della Regione campana Antonio Bassolino (nella foto). Un incontro riservato, nella tarda mattinata di ieri, in vista appunto della visita fissata per linizio della prossima settimana. Sui contenuti, bocche cucite. Unica voce trapelata, quella che si è trattato di un incontro «positivo e cordiale». Insomma, buio assoluto, dopo il braccio di ferro tra Bassolino, risoluto a non lasciare la poltrona di governatore, e i vertici del partito, che neanche tanto velatamente ha sollecitato un rinnovamento del Pd in Campania.
Intanto, prosegue il lavoro del senatore Morando, inviato a Napoli lo scorso 9 gennaio per recuperare le fila di un partito allo sbando dopo la bufera. Un compito che il senatore vuol svolgere nel più breve tempo possibile. «Un commissario ha detto risoluto deve restare pochi mesi. Entro febbraio si deve fare la conferenza programmatica. Subito dopo, le primarie per le provinciali. Si vota a giugno».
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