«Basta con le ipocrisie Le ronde sono ronde»

Le ronde, ops, le «passeggiate per la sicurezza» lanciate dalla zona 5, che stanno facendo il giro della città (solo a livello verbale) hanno già prodotto due risultati, anche se non sul piano della sicurezza. Da un lato la spaccatura interna a Sel - con il gruppo consigliare contrario alle ronde e il gruppo di zona 5 favorevole (la mozione è stata votata all’unanimità) - e al Pd, dall’altra una bomba pronta a esplodere in consiglio comunale dove la Lega ha già annunciato una mozione. La proposta lanciata da Chiaravalle, quartiere particolarmente difficile all’estrema periferia sud della città, prevede che i cittadini armati di macchina fotografica girino per le strade a immortalare degrado, furti, discariche abusive, campi rom, situazioni evidenti di illegalità e degrado. Obiettivo: costruire un dossier, con tanto di commenti e suggerimenti, da consegnare a forze dell’ordine «per dare una mano alle istituzioni facendo presenti i problemi del territorio». L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli (nella foto), che a settembre aveva bocciato e cancellato le ronde dei poliziotti in pensione, ora benedice l’iniziativa «un progetto che può rivelarsi prezioso per noi che poi saremo chiamati a risolvere il problema».
Uscita che fa da catalizzatore al «fuoco amico»: contrari i consiglieri di Sel, che sono rimasti a bocca aperta nel vedere che i compagni di partito in zona 5 hanno invece dato il loro placet (e il voto) alla mozione. «Mah sono perplesso - scrive Mirko Mazzali, consigliere comunale - rispetto la decisione del consiglio di zona, però uno le può chiamare come vuole, ma sempre di ronde si tratta e se uno una volta si fa male perché viene aggredito da qualcuno? Rimango sempre convinto dell’idea che se i vigili fanno i vigili, i poliziotti i poliziotti e i cittadini i cittadini, quindi anche segnalando situazioni di pericolo a chi di dovere, tutto funziona meglio. Dello stesso parere Luca Gibillini: «D’accordissimo con Mirko Mazzali. A me le ronde non piacevano quando erano leghiste. Continuano a non piacermi quando sono bipartisan». Tanto meno se il «Mi piace» arriva dal proprio partito. «È stata una leggerezza, penso che i colleghi abbiano sottovalutato la mozione», cerca di spiegarsi, mentre sta organizzando un incontro urgente con i colleghi di zona per capire le ragioni del voto.
«Guai a chiamarle ronde» tuona il presidente di zona 5 Aldo Ugliano del Pd: «Abbiamo scritto nella mozione “le passeggiate per la sicurezza non vanno confuse con le ronde“». Peccato che la Lega si sia riconosciuta immediatamente nel provvedimento, tanto che il consigliere Alessandro Morelli ha intenzione di promuovere una mozione identica in consiglio: «Non c’è iniziativa migliore che quella che parte dal territorio, per questo promuoveremo con una mozione in consiglio comunale la delibera votata in zona 5 sulle passeggiate per la sicurezza che noi abbiamo promosso negli scorsi anni Chiaravalle e che ora vengono valorizzate anche dalla sinistra».

Inutile dire che Sel ha già annunciato voto contrario, così il Pd: «Non ha senso portare la mozione in consiglio, ogni quartiere ha la sua specificità» dà prova di equilibrismo la capogruppo Carmela Rozza, in contrasto con il (suo) assessore alla Sicurezza: «Sono d’accordo sulle iniziative organizzate dai cittadini per vivere gli spazi pubblici, ma non quando i cittadini vanno in giro a scattare foto, questo no».

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