"Bastano solo 26 euro al mese per salvare la vita a un bambino"

Dopo la morte della sorella in un incidente, 25 anni fa, Mariavittoria Rava ha creato la Fondazione Francesca Rava dedicata a lei

"Bastano solo 26 euro al mese per salvare la vita a un bambino"
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La vita e la speranza, dopo la morte e la tragedia. Nasce così la storia di Fondazione Francesca Rava, ente senza fini di lucro in prima linea nelle emergenze per aiutare i bambini in difficoltà e le loro famiglie in Italia e nel mondo. «Tutto inizia nel 1999, con la perdita improvvisa di mia sorella Francesca in un incidente d'auto. Per rendermi utile e dare un senso a quel che era successo, cominciai a dare consulenze gratuite al mondo del no-profit. Così incontrai, in uno di quei momenti che sembrano casuali ma non lo sono affatto, Padre Wasson, fondatore di Nuestros Pequenos Hermanos (NPH). Dal 1954 salvava migliaia di bambini orfani e abbandonati in America Latina e voleva aprire una sede italiana. La sua esperienza mi colpì al cuore e mi diede la forza di aprire l'ufficio di raccolta fondi di NPH in Italia e di istituire, con l'appoggio dei colleghi di mia sorella, di amici e familiari, la Fondazione Francesca Rava. Era il 2000» racconta Mariavittoria, sorella di Francesca e presidente della Fondazione.

A distanza di 25 anni, quali i traguardi principali raggiunti? «Tanti. Dal terremoto di Haiti nel 2010 al terremoto in Centro Italia nel 2016, dall'emergenza Covid nel 2020 alla guerra in Ucraina nel 2022, dalla alluvione in Emilia Romagna nel 2023 all'emergenza Gaza, siamo riusciti ad aiutare un mondo di bambini, mamme e famiglie in difficoltà estrema, senza mai risparmiarci e rimboccandoci le maniche ogni volta. Buttiamo sempre il cuore oltre l'ostacolo, collaborando con istituzioni, professionisti, volontari, tutti uniti dal desiderio di aiutare».

Che tipo di progetti e attività portate avanti?

«La Fondazione aiuta i bambini tramite adozioni a distanza, attività di sensibilizzazione, programmi di educazione al volontariato. I principali settori in cui opera sono l'assistenza sanitaria, con focus al momento su Haiti, l'istruzione, l'accoglienza ai bambini orfani, abbandonati o in disperato bisogno».

Come sostenere la Fondazione?

«Destinando alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia il 5x1000 (codice fiscale: 97264070158) e sostenendo le tante iniziative che portiamo avanti e promuoviamo sul nostro sito fondazionefrancescarava.org».

L'adozione a distanza, per esempio, come funziona, cosa comporta?

«Con meno di un euro al giorno, si può salvare una vita. Con soli 26 euro al mese, si può permettere a un bambino di andare a scuola, ricevere pasti e accedere a cure mediche di base. In cambio, si ha l'opportunità di conoscerlo tramite lettere e messaggi, seguirlo, ricevendo le sue pagelle scolastiche e aggiornamenti sulla sua vita. Ma soprattutto si può scoprire la gioia di volergli bene e di fare del bene».

Quali sono in Italia le missioni-azioni della Fondazione?

«Ci adoperiamo per contrastare la povertà educativa tramite attività ricreative e formative rivolte a minori reclusi negli istituti penali con il progetto Palla al Centro; ci impegniamo a raccogliere e

distribuire farmaci pediatrici e babycare (dal 2013 ad oggi oltre due milioni), a offrire ai più piccoli visite mediche non coperte dal SSN, oltre a sostenere case-famiglia e programmi sui diritti dell'infanzia, per esempio».

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