Battaglia anti-velo, minacce di morte alla Santanchè. Condanna dei Poli

La deputata di An ha ricevuto un messaggio intimidatorio alla Camera. Allertata la scorta. Unanime solidarietà dei politici. La Santanchè: "Proporrò di vietare il velo fino a 18 anni"

Battaglia anti-velo, minacce di morte alla Santanchè. Condanna dei Poli

Roma – Dopo le minacce alla deputata di An Daniela Santanchè gli uomini che svolgono il servizio di tutela alla parlamentare sono stati immediatamente allertati. Toccherà ora all'Uciis, l'ufficio scorte del Viminale, il compito di esaminare la situazione e valutare se potenziare la scorta all’esponente di An. Immediata la solidarietà del mondo politico alla deputata minacciata. A rivelarlo è stato Magdi Allam sul Corriere della sera: la Santanchè ha ricevuto nella sua casella postale alla Camera una busta con due lettere e una foto di Theo Van Gogh con la scritta "è giunta la tua ora". Le minacce provenienti da Londra all'onorevole Santanchè confermerebbero che esiste una multinazionale del fanatismo islamico: lo ha riferito il presidente di An Gianfranco Fini. Il partito si stringe intorno alla sua deputata. "Nella nostra vita politica - spiega Ignazio La Russa - chi di noi non ha ricevuto minacce di morte o ricevuto addirittura pallottole? Quelle alla Santanchè, però, sono minacce ancora più odiose perché rivolte contro una donna e perché lei partecipa ad una azione politica rivolta alla difesa della libertà delle donne". Francesco Storace rivolge invece un appello a tutti i parlamentari: sottoscrivere la proposta di legge sul velo alla quale Santanchè sta lavorando. “Ho sempre apprezzato le iniziative di Daniela - dichiara l’onorevole Isabella Bertolini (Forza Italia) - a difesa della figura femminile nel mondo islamico. Le sue lotte a favore della libertà e della verità sono le mie”. Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, sottolinea come Borghezio sottolinea queste minacce fanno "esplicito riferimento all’assassinio del regista Theo Van Gogh, assassinato in Olanda a causa del suo film Submission, anch’esso indirizzato a denunciare lo stato di violenza a cui sono soggette le donne in molti Paesi musulmani". "È veramente brutale e inaccettabile quanto sta accadendo alla Santanchè, prima aggredita verbalmente in una trasmissione tv e ora destinataria di minacce di morte" dice allibita l’azzurra Stefania Prestigiacomo. Dello stesso tenore le dichiarazioni degli esponenti della maggioranza. Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, esprime la sua "ferma condanna di un gesto tanto sconsiderato, che si muove nella logica aberrante del conflitto tra civiltà e religioni e che va contrastato rinnovando l'impegno a favorire ed allargare gli spazi del dialogo tra le culture del mondo ed a valorizzare l'ascolto delle diversità come fattore di crescita e di pace".

"Come parlamentare – afferma Silvana Mura (Italia dei valori) - rivendico la piena libertà da parte di tutti, e nella fattispecie da parte dell'onorevole Santanchè, di presentare le proposte di legge che ritiene più opportune senza che questo comporti rischi per la sua incolumità personale”.

Un invito alla riflessione arriva da Dorina Bianchi (Margherita), vicepresidente Commissione Affari sociali: "Non dobbiamo farci intimorire da gesti così vigliacchi, il cui unico scopo è limitare la libertà di espressione attraverso la paura e il terrore".

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