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Bazzani in campo per giocarsi l’ultima chance

Due mesi per guadagnarsi un contratto. Fabio Bazzani riparte da Verona per conquistare la fiducia della società con la quale ancora non si è incontrato per discutere su un eventuale rinnovo del rapporto. Bazzani, che a giugno andrà in scadenza, sogna ancora un futuro in blucerchiato, «ma sono realista - racconta sospirando- e il mio futuro alla Sampdoria rimane incerto. Darò tutto per questa maglia fino alla fine, perché questa è stata l'esperienza più importante della mia vita. Poi, se il 27 maggio potrò pensare di continuare a vestire questi colori sarò felicissimo, ma non ci sono certezze».
La sua chance se la potrebbe giocare già domani pomeriggio quando dovrà supportare l'attacco doriano nel 4-5-1 a cui si affiderà Novellino, che schiera Quagliarella largo a destra e pronto ad inserirsi: «Avrò il compito di fare inserire i centrocampisti: giocherò di sponda e cercando di finalizzare i cross che mi arriveranno».
Un brutto infortunio, poche occasioni per mettersi in evidenza, un solo gol: la sua non è stata certa una stagione fortunata, ma il «Bazza» si sente comunque soddisfatto: «Se penso che ho rischiato di non vedere più il campo, comunque vadano questi ultimi mesi, non posso che reputarmi contento: lavoro per essere sempre pronto, ma gioco più sulla forza dei nervi che sulla continuità fisica».

E la difficoltà di Bazzani in questo recupero è stato il diverso tipo di allenamento rispetto ai compagni «perché devo lavorare tanto sul potenziamento e questo mi toglie brillantezza e velocità». A Verona servirà la concretezza anche per lasciare al Cagliari il triste primato di squadra meno prolifica dell'anno solare: solo 7 gol realizzati da gennaio ad oggi. Arbitrerà Ayroldi di Messina.

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