Beethoven come «dono» natalizio

Beethoven come «dono» natalizio

Pietro Calvisi

Con l’arrivo delle festività natalizie, la musica diventa strumento di solidarietà utile ad avvicinare i cittadini all’arte e alla cultura. Ed è proprio per questo che il ministero per i Beni e le attività culturali ha organizzato, anche quest’anno, nella sala Petrassi dell’Auditorium, il «Concerto della solidarietà. Per una cultura senza barriere». L’appuntamento, con ingresso gratuito, è per domani alle ore 20. Il programma prevede, in particolare, la straordinaria presenza dell’orchestra Filarmonica di Stato della Romania di Timisoara diretta dal maestro Stefano Trasimeni.
La serata, ricca di tante sorprese, si apre con un brano del giovane compositore Raffaele Bellafronte che presenta la preghiera dell’Ave Maria, per soprano ed orchestra d’archi, interpretata dal soprano Natalia Margarit.
A seguire la «Fantasia in do minore per pianoforte, coro e orchestra» op. 80 di Beethoven, solisti il pianista Sebastian Shwan ed il Coro di Stato della Romania di Timisoara. Nell’opera di Beethoven, scritta nei primi anni dell’800, usando un suo precedente Lied, dal titolo «Amore reciproco», il musicista vi costruisce delle variazioni prima per orchestra e poi per coro, su un testo che ha molti punti in comune con quello, ben più famoso, dell’Inno alla gioia della sua «Nona Sinfonia».


Chiude il concerto la «Messa di gloria» di Giacomo Puccini, interpretata dai solisti Natalia Margarit (soprano), Delfo Menicucci (tenore), Andrea Sari (baritono), e dal Coro e dall’Orchestra di Stato della Romania di Timisoara, sempre diretti da Trasimeni.
Il concerto patrocinato dalla presidenza della Repubblica e dalla presidenza del Consiglio dei ministri, sarà ripreso e trasmesso, in Italia e all’estero, dalla Rai.

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