BEFERA (FISCO): «Il redditometro non è una caccia alle streghe»

L’evasione fiscale «non è una cosa che riguarda sempre gli altri, è dappertutto», è un fenomeno di «massa non più sostenibile» che «deve essere stroncato». Non usa mezzi termini il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, per richiamare l’attenzione sul problema dell’evasione. Respinge allora le critiche preventive sul cosiddetto «redditometro», lo strumento che l’Agenzia si appresta a mettere in campo per misurare i redditi a partire dalle spese effettuate. «Non vogliamo usare il redditometro come arma contro piccoli imprenditori e professionisti, ma lo vogliamo usare perché in Italia ci sono 120 miliardi di evasione», ha assicurato Befera, parlando alla platea della Cna che aveva espresso perplessità per l’applicazione di questo strumento anche alle imprese. «Non vogliamo fare una caccia alle streghe - ha sottolineato il dirigente - ma mettere in campo strumenti per far capire, a chi si sente invisibile al Fisco, che tanto invisibile non è».

Sullo spesometro, lo strumento attraverso il quale saranno controllate tutte le spese oltre 3.600 euro, è invece in arrivo una «correzione» riguardante i pagamenti con le carte di credito, in quanto sono già tracciabili.

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