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La beffa della scuola di judo premiata e a rischio sfratto

I genitori dei ragazzi che frequentano la Corridoni hanno già depositato un ricorso al Tar per cui si attende il pronunciamento per il 16 dicembre

La beffa della scuola di judo premiata e a rischio sfratto
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Questa è la storia della Lario scuola Judo Como, premiata sabato 29 novembre, in occasione del progetto "Fair Play" al Teatro Sociale di Como con la collaborazione del Coni, e che probabilmente rimarrà senza palestra dal prossimo anno scolastico. Paolo Piacenti, allenatore tecnico e Laura Di Adamo, presidente dell'associazione sportiva hanno deciso di rinunciare al premio per protesta. Sono saliti sul palco del teatro con dei cartelli "Grazie del premio ma vorremmo la palestra". Ed è scoppiata la polemica. "Questo perché il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha deciso di chiudere la scuola Corridoni e quindi la palestra dove ci alleniamo senza avvisare nessuno, nel senso che la dirigenza scolastica, i genitori, il corpo docente hanno scoperto la chiusura della scuola tramite la stampa" raccontano.

Il Comune di Como ha redatto una delibera datata 30 agosto in cui si articola il piano di razionalizzazione delle scuole che prevede la chiusura della scuola elementare Corridoni che fa parte di un istituto comprensivo di otto scuole che vanno dall'asilo nido alla media. Il piano prevede dunque, senza aver portato avanti la procedura di concertazione prevista dalle legge, il trasferimento degli studenti e addirittura l'abbattimento dell'edificio, con annessa palestra. "Peccato che nel 2024 la scuola sia stata oggetto di ristrutturazione da circa 1 milione di euro, grazie a fondi regionali e del Pnrr per il rifacimento del tetto dell'edificio e quindi della scuola e della palestra, e che i fondi europei stabiliscano un vincolo di 5 anni prima che la scuola oggetto di riqualificazione possa essere eventualmente abbattuta - spiega Simone Molteni, presidente del consiglio dell'Istituto Como Borgovico -. Il primo giorno di scuola il sindaco ha firmato un'altra delibera in cui prevede l'abbattimento della stessa scuola per farne un autosilo a servizo del nuovo stadio del Como calcio. Opera non prevista dal pgt".

I genitori dei ragazzi che frequentano la Corridoni hanno già depositato un ricorso al Tar per cui si attende il pronunciamento per il 16 dicembre. Così in tutti gli altri ricorsi presentati dai comitati dei genitori delle altre scuole dell'istituto i giudici si sono detticontrari alla razionalizzazione.

A catena non conosce il proprio destino Lario scuola di Judo Como che non solo rischia di non avere una sede dove allenare, ma addirittura di chiudere per sempre.

"Come faremo - si chiedono i due insegnanti - se gli unici spazi a disposizione saranno dall'altra parte della città? Siamo aperti a soluzioni alternative, ma ci pacerebbe poter avere un'iterlocuzone con il Comune o il sindaco che finora ci ha ignorati".

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