Beirut, si dimette capo di Al Jazeera: «Notizie parziali»

Beirut Il capo dell’ufficio di al-Jazeera a Beirut, Ghassan Ben Jeddo, ha deciso di dimettersi dal suo incarico in quanto ha considerato «parziale» la copertura mediatica che la sua emittente sta dando delle rivoluzioni popolari in corso nel mondo arabo. Il giornalista di origini tunisine spiega che la tv satellitare del Qatar ha dimostrato «carenza di professionalità e di obiettività» nella copertura delle rivolte in corso nei Paesi del Medio Oriente, tra cui lo Yemen e il Bahrain, come si legge sul quotidiano As-Safir. Al momento lo staff dirigenziale di al-Jazeera non ha rilasciato commenti.
«Ghassan Ben Jeddo crede che al-Jazeera non risponda più a una politica imparziale e indipendente», scrive il giornale libanese, che parla invece di «propaganda» portata avanti dall’emittente satellitare. La questione dell’obiettività di al-Jazeera è delicata e controversa. Non solo a proposito delle ribellioni nel mondo arabo, che l’emittente è stata accusata di incoraggiare fornendo informazioni tendenziose che descriverebbero un quadro dei fatti favorevole alla causa dei rivoltosi spesso non corrispondente alla realtà.

Ma anche per quanto riguarda il suo ruolo rispetto ai movimenti integralisti islamici. In moltissimi casi, infatti, al-Jazeera ha concesso la propria importante ribalta a Osama bin Laden, che si è visto diffondere i propri messaggi video o audio in tutto il mondo arabo e non solo.

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