Belgio Ritardi nelle riforme: l’outlook diventa «negativo»

Instancabile Fitch. Dopo aver ridotto il voto di cinque banche greche, l’agenzia di rating ha tagliato ieri anche l’outlook sui bond del governo del Belgio, da stabile a negativo. Alla base della scelta, il disaccordo politico sulla creazione di un nuovo governo che potrebbe minare gli sforzi del Paese per abbassare il debito. Pur modificando l’outlook, Fitch ha però confermato il rating AA+ al Paese.
Sabato scorso Standard&Poor’s aveva posto sotto osservazione le prospettive dell’Italia per un possibile downgrade da «stabile» a «negativo». «Il taglio - spiega Douglas Renwick, direttore dell’agenzia - riflette la preoccupazione sul ritmo della riforma strutturale negli anni a venire e l’abilità ad accelerare il consolidamento fiscale senza una risoluzione della crisi costituzionale».
Il rapporto tra deficit e Pil è superiore al 90% dopo aver superato anche il 100% negli scorsi anni.

Il Belgio è senza governo da quasi un anno a causa di una situazione di stallo tra i partiti valloni e quelli fiamminghi. Tuttavia - ha aggiunto il direttore dell’agenzia Renwick - nonostante la crisi politica in corso, la gestione fiscale è rimasta forte».

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