Belgrado: "Tifosi violenti? La colpa è dell'Italia" Richiesta alla Uefa: "La partita va ripetuta"

Il presidente della Federcalcio serba accusa Roma: "Le responsabilità sono del Paese ospitante. I tifosi violenti? Noi li abbiamo avvertiti, ma non possiamo impedire di viaggiare a chi ha un passaporto. La polizia italiana non ha fatto nulla prima della gara". E sulla partita di qualificazione a Euro 2012: "E' da rigiocare"

Belgrado: "Tifosi violenti? La colpa è dell'Italia" 
Richiesta alla Uefa: "La partita va ripetuta"

Belgrado - Scarica tutte le responsbailità la Serbia. La colpa della guerriglia ultras a Genova? Tutta dell'Italia. La gara valida per le qualificazioni a Euro 2012 sospesa al 6'? Da ripetere. La Federcalcio serba chiederà all'Uefa la ripetizione della partita contro l'Italia, valida per le qualificazioni di Euro 2012, sospesa dopo 6 minuti martedì scorso a Genova, per motivi di ordine pubblico. Lo ha detto il presidente della federazione Miroslav Karadzic nel corso di una conferenza stampa. "Il prossimo 18 ottobre - ha detto Karadzic - ci incontreremo con il presidente dell'Uefa Michel Platini e con i componenti del Consiglio, e chiederemo loro che la partita venga rigiocata".

Responsabilità "I padroni di casa sono responsabili per l’organizzazione. Secondo il protocollo della Uefa, chi ospita un evento deve fare il possibile per prevenire incidenti. Noi abbiamo fatto ciò che dovevamo, abbiamo sollecitato l’attenzione dell’Italia sul rischio di disordini". Karadzic punta il dito contro l’Italia. Karadzic ha preso posizione dopo l’odierna riunione dei vertici della Fss. Le autorità italiane, dice il presidente federale, "non hanno fatto nulla per prevenire gli incidenti nonostante i nostri avvertimenti. Non hanno fatto nulla dopo aver assistito ai disordini nell’immediata vigilia della partita" dice ancora.

Il numero uno della federcalcio serba giudica "infondate" le critiche relative ai mancati controlli preventivi che Belgrado avrebbe potuto eseguire. "Chiunque sia in possesso di un passaporto ha il diritto di acquistare un biglietto e di viaggiare. In questo caso, per assistere ad una partita di calcio".

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