Senza Cassano e senza Bellucci, la Sampdoria deve reinventare l'attacco per la partita di domenica a Udine. Ieri a Bogliasco l'ultimo saluto di Claudio Bellucci, da oggi nuovo giocatore del Livorno. Un addio non senza rimpianti, con tanto di frecciatina al tecnico Del Neri. «Non mi è stato dato spazio e ho preferito andarmene - ha detto il "bello" - ringrazio il presidente Garrone e Marotta che hanno lasciato che decidessi da solo in questa trattativa. Purtroppo non c'era armonia con Del Neri e ho preferito cambiare aria».
Cassano ha un polpaccio dolorante, per lui ieri lavoro specifico in palestra ma recupero sempre piuttosto difficile. Di certo salterà l'amichevole di oggi a Bogliasco con la Cairese. Lo staff blucerchiato incrocia le dita, ma al momento il giocatore sembra in forte dubbio.
Nelle ultime ore sul fronte mercato prende corpo lipotesi dellarrivo dallUsk Belgrado del giovane attaccante serbo Sladjan Schepovic, 20 anni appena compiuti: una punta centrale, che fa parte dellunder 21 serba, considerato uno dei giovani più interessanti del calcio dellest. Un innesto in prospettiva futura ma che non sembra risolvere i problemi per la sfida del «Friuli» dove Gigi Del Neri è alle prese con una vera e propria emergenza attacco.
Ma se Cassano non dovesse farcela, quali sarebbero le alternative in attacco? La risposta sembra abbastanza scontata. Visto che restano solo due attaccanti a disposizione, e visto che Del Neri non si schioda praticamente mai dal modulo 4-4-2, dovrebbe esserci spazio per una coppia a dir poco inedita, formata da Pazzini e Pozzi. Un tandem tutt'altro che omogeneo, per la verità, visto che si tratta di due giocatori dalle caratteristiche abbastanza simili.
Non a caso, Pozzi a inizio stagione era stato prelevato dall'Empoli come «vice Pazzini». In realtà sin qui non ha avuto - fatto salva la deludente notte di Coppa Italia col Livorno - poche occasioni per mettersi in mostra.
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