di Romano Valente*
Il Bologna Motor Show si rivolge a tre target fondamentali: i giornalisti, perché vedano in anteprima le novità e possano giudicare i prodotti; gli operatori concessionari, che hanno la possibilità di vedere ciò che influenzerà il loro business; tutti gli altri operatori che orbitano nel mondo dell'auto (agenzie di pubblicità, post vendita) e, infine, il grande pubblico. Considerando l'ampia platea direttamente coinvolta e la dimensione stessa del nostro mercato, appare impensabile che l'Italia non abbia un proprio evento che sia vetrina di un business così importante per l'economia. Tuttavia, il calo del fatturato delle case espositrici, superiore al 40% negli ultimi 4 anni, ha imposto alle stesse una profonda attenzione ai costi e alle priorità degli investimenti. Pertanto, per non rinunciare al Motor Show del futuro, non si potrà prescindere da un piano di revisione dei costi in senso globale, cioè non solo quello degli spazi espositivi, ma anche di tutto quanto vi orbiti intorno. E cito solo a esempio i costi degli alberghi che dovranno ospitare per giorni gli staff organizzativi delle aziende espositrici, il costo degli altri servizi ed ovviamente la logistica.
Superato questo, che pure non è facile per i molti attori coinvolti, bisogna ripensare a quale debba diventare il nuovo format di un evento che sia attrattivo per un target prevalentemente giovane, che giustifichi un costo per contatto competitivo, rispetto alla comunicazione pubblicitaria tradizionale, e tenga conto della componente prezzo del biglietto.
È un'equazione di business non facile da risolvere, pertanto trovo assolutamente ricevibile la proposta dell'amministratore delegato di Gl events Italia, Giada Michetti, di unire i principali attori dell'evento attorno a un tavolo per formulare nuove proposte e ripensare il modello di evento che meglio raccolga mutati comportamenti e attitudini dei potenziali visitatori come stay connect e interazioni con il social networking. Abbiamo il dovere di provarci.
*Direttore generale Unrae
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