Il benessere comincia dall’intestino sano

Il benessere comincia dall’intestino sano

Le donne più degli uomini sembrano essere più capaci d’avere una vita sana ed equilibrata. Sopratutto quelle che hanno più di 40 anni, residenti nelle piccole città del Centrosud, con un buon lavoro e un livello socio-culturale elevato. Donne evolute, ben informate, libere e autonome. È quanto emerge dall’indagine condotta da Astra Ricerche per conto dell’Osservatorio Yakult con l’obiettivo di capire chi avesse un’esistenza soddisfacente, magari senza molti soldi ma con tanti interessi. In sostanza, il gentil sesso si dimostra mediamente più preparato nell’affrontare positivamente l’esistenza, anche se una donna su due si dichiara poco soddisfatta per diversi motivi, come la drammatica carenza di tempo, la disoccupazione, la scarsa libertà di scelta. La buona vita e il benessere sono stati al centro della quinta edizione della campagna Il Mese dell’Intestino Sano promossa da Yakult e che si chiude proprio alla fine di aprile. «I dati della letteratura indicano tutti la dieta mediterranea come una delle migliori in senso assoluto per ciò che concerne il benessere fisico e la prevenzione delle malattie croniche degenerative - sottolinea Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica Onlus) -, ma gli esperti sono anche consapevoli che questa dieta è un modo di intendere la vita, non solo ciò che si mangia, che si basa su prodotti locali, ricette e metodi di cottura tramandati da generazioni, feste e tradizioni. Alla base c’è dunque un’aggregazione di modi di essere e fare che possiamo definire Mediterraneità». Concetti che vanno, però, tradotti in comportamenti quotidiani corretti da parte di un consumatore sempre più attento, più ricco di conoscenze e più interessato all’integrazione dell’alimentazione abituale. Di qui la necessità di una campagna che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’intestino per il benessere totale dell’organismo, da raggiungere attraverso uno stile di vita e un comportamento alimentare adeguato. «Le patologie intestinali - conclude Fatati - sono spesso sottostimate se non addirittura trascurate, a volte tanto da influenzare negativamente le qualità di vita. Prendersi cura del proprio intestino e delle propria alimentazione può essere definito un gesto di amore verso se stessi. E recuperare i valori di base della mediterraneità ci può, senza dubbio, aiutare». Dalla teoria alla pratica. Per stare subito meglio, è necessario partire dall’apparato digerente perché è un organo fondamentale per completare la digestione degli alimenti, assorbire i nutrienti, eliminare le sostanze di scarto e alzare una barriera di difesa nei confronti degli agenti nocivi che provengono dall’esterno. Per la corretta funzionalità e il benessere dell’intestino è fondamentale che la flora intestinale sia bilanciata. Molti sono i fattori che possono influenzarla e l’assunzione giornaliera di probiotici, unitamente a una corretta alimentazione e una moderata attività fisica,può essere di grande aiuto.

Si tratta di particolari fermenti lattici, che arrivano vivi nell’intestino dove, secondo la definizione dell’Oms, se assunti in adeguate quantità, apportano dei benefici. Non a caso la parola probiotico, di derivazione greca, significa «a favore della vita».

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