Benessere orientale e lusso nell'hotel più chic delle Alpi

Benessere orientale e lusso  nell'hotel più chic delle Alpi

Settemilacinquecento abitanti, 7.500 mucche e 7.500 capre. La più esclusiva fra le località sciistiche alpine è davvero fiera delle sue origini contadine. Da quando, un secolo fa, è stata inaugurata la stazione ferroviaria che l'ha collegata al resto del mondo (più precisamente, a Montreux), a Gstaad, 1050 metri di quota nella parte svizzero-tedesca del Cantone di Berna, non hanno mai permesso che il turismo soppiantasse pascoli e mungiture. Con il risultato che i bovini sono ovunque, anche nei prati che incorniciano il paese. E i maestri di sci, quando non lavorano sulle piste, aiutano la famiglia nel ménage quotidiano della fattoria.
Lusso e anima contadina. Metteteci anche rigide regole edilizie che obbligano a costruire solo chalet da 15.000 a 25.000 franchi svizzeri al metro quadrato, negozi esclusivi, ristoranti stellati Michelin come Chesery, la succursale alpina del prestigioso collegio Le Rosey di Ginevra (dove studiano i rampolli milionari), hotel cinque stelle lusso alla portata solo di star, teste coronate, industriali, e il segreto del successo è svelato.
In questo piccolo eden di montagna dove le tradizioni valgono più della globalizzazione, lo scorso dicembre ha aperto l'unico cinque stelle lusso degli ultimi cent'anni. Si chiama The Alpina Gstaad, è nato dopo quattro anni di lavori e un investimento di 300 milioni di franchi svizzeri sulle ceneri del vecchio, omonimo albergo che aveva aperto i battenti nel 1907, ed è il regno del lusso in versione riciclo. «Per costruire pareti, pavimenti, soffitti, abbiamo utilizzato solo materiali naturali provenienti dalle fattorie delle montagne svizzere», spiega Alexa Poortier, responsabile della comunicazione. Niente alberi abbattuti, dunque. Ma un capillare lavoro di riutilizzo e valorizzazione di prodotti esistenti, assemblati grazie al lavoro di tre squadre di architetti: gli svizzeri Jaggi & Partner AG per la struttura, Hirsch Bedner & Associates London per l'interior design, il francese Noé Duchaufour-Lawrance per il ristorante giapponese Megu, il primo ad avere aperto i battenti in Europa. E se l'architetto nel progettarlo si è ispirato «ai templi di Kyoto e alle case giapponesi», il team di chef e cuochi ha viaggiato in tutto il Sol Levante prima di decidere quali materie prime importare. Il risultato sono piatti come il manzo Satsuma di Kyushu, il pesce del fiume Makawa, il tofu di Saga, la pasta chili di Arai e il wasabi della regione Amagi. Se Megu stupisce, la Swiss Stübli propone cucina locale di montagna, e Sommet alta gastronomia internazionale sotto la regia di Marcus Lindner, che quando lavorava a Zurigo aveva la doppia stella Michelin.
Stupiscono anche le 56 camere: dettagli di design con un occhio alla tradizione e una suite faraonica su due piani, con Spa privata e idromassaggio riscaldato in terrazza, che è l'emblema del lusso moderno reinterpretato in chiave alpina. Particolari che hanno portato subito una valanga di premi, come il Best Winter Retreat 2013 della rivista Wallpaper. E che giustificano la scelta di Six Senses, di inaugurare la loro prima Spa elvetica proprio fra le mura dell'hotel: uno spazio bianco, raffinato, elegante, che in 2000 metri quadrati propone 12 cabine per i trattamenti con prodotti Ila, QMS, Biologique Recherche, stanza del sale, area beauty, piscina interna ed esterna, camere relax con i lettini ad acqua riscaldati. Moltissimi i trattamenti, dall'Oxygen per nutrire la pelle del viso e distendere le rughe, ai rituali ayurvedici e asiatici come il massaggio tradizionale tibetano e quello tailandese alle erbe. Ma si possono sperimentare anche massaggi Qi Gong, Reiki, pilates, meditazione, tai chi e yoga. Qualcosa di più alpino? Il Triple lift mountain facial, due ore di coccole per pelli disidratate, o l'Alpina collagen facial. Prezzi all'altezza della situazione: 450 franchi il primo (362 euro), 320 franchi il secondo (258 euro).
La camera doppia parte da 800 franchi svizzeri (sui 645 euro) e comprende 150 franchi (120 euro) di culinary bonus a testa (una cifra da spendere fra cocktail, wine-bar e cene). Info: The Alpina Gstaad, Alpinastrasse 23, Gstaad, tel. +41.33.8889888, www.thealpinagstaad.ch. Per informazioni sulla località: Svizzera Turismo, www.svizzera.it, www.myswitzerland.

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