Benessere

Dormire bene aiuta il cuore. Uno studio svela l'orario migliore in cui andare a letto

Un recente studio ha evidenziato come andare a dormire ad un determinato orario, riduca in maniera importante problemi cardiovascolari

Dormire bene aiuta il cuore. Gli orari giusti per andare a letto in uno studio

L'importanza di un buon sonno, e di quanto questo sia fondamentale per poter affrontare la giornata con la giusta energia, è cosa nota a tutti; ma ora arriva uno studio che dimostra come addormentarsi ad una determinata ora, possa anche far bene al cuore. Una scoperta interessante che apporta un ulteriore beneficio all'importanza di un buon riposo.

Lo studio, pubblicato dall'European Heart Journal - Digital Health, rivista ufficiale della European Society of Cardiology (ESC), si basa su una ricerca fatta su 88mila soggetti, sia uomini che donne, di un'età compresa tra i 43 e 79 anni, che per una settimana hanno utilizzato un actigrafo, una sorta di orologio con sensori molto sensibili al movimento, che permettono di identificare le fasi di sonno e veglia.

Le stesse persone sono state poi monitorate per sei anni, per capire quanti di loro avessero sviluppato eventi cardiovascolari, dall'infarto, all'ictus, dall'attacco ischemico all'insufficienza cardiaca. Alcune di queste patologie sono state riscontrate in 3.172 individui. Analizzando poi i dati e la modalità di sonno dei soggetti, si è scoperto che chi andava a letto troppo presto, o troppo tardi, in qualche modo modificava l'orologio biologico di alternanza giorno/notte.

Dormire, qual è l'ora giusta

È emerso che chi si addormentava tra le 22.00 e le 23.00, rispetto a chi si addormentava dopo la mezzanotte, aveva il 25% di rischio in meno di contrarre malattie cardiovascolari. Curiosamente però, anche chi si addormentava prima delle 22.00 aumentava il rischio di malattie del cuore del 24%. Alla fine l'orario corretto per avere i maggiori benefici, è tra le 22.00 e le 23.00.

"Il nostro studio indica qual è il momento migliore per andare a letto che corrisponde ad un tempo specifico nel nostro ciclo naturale sonno/veglia di 24 ore e che qualunque deviazione rispetto al ritmo circadiano potrebbe essere nocivo per la nostra salute. Il momento più rischioso è dopo la mezzanotte, probabilmente perché andare a letto tardi, riduce le chance di essere esposto alla luce del mattino che è importante per resettare il nostro orologio interno" ha spiegato David Plans della University of Exeter nel Regno Unito, che ha diretto lo studio.

Come favorire il sonno

Alla luce dello studio si può comprendere l'importanza di un sonno ristoratore, cosa che negli ultimi anni è diventata un vero problema, visto che sono 12 milioni gli italiani che lamentano disturbi in questo senso. Le motivazioni sono molte e vanno dal ritmo della vita, al lavoro con orari sfalzati, alle abitudini alimentari sbagliate e non in ultimo l'uso di device fino a tarda notte.

Gli esperti consigliano, quando non si tratta di una patologia come l'insonnia che va curata dal medico, di seguire alcune regole per favorire il sonno.

  • Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, se possibile, anche nel fine settimana
  • Usare la camera da letto solo per dormire, evitando quindi di guardare la televisione, il tablet, usare il telefonino o mangiare a letto
  • Ridurre il consumo di nicotina, caffeina e alcool nell’arco della giornata
  • Svolgere esercizio fisico regolare, ma non nelle 3-4 ore prima di coricarsi
  • Esporsi con regolarità alla luce solare, per favorisce il corretto ritmo circadiano.
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