Simone Mercurio
È il sax più funk dellintera storia del genere. Ha irradiato e dato lanima al groove travolgente di mister James Brown, «granfather» per eccellenza della musica funky.
Ha firmato e sottolineato le jam session e i suoni più impetuosi del genio di Minneapolis, il folletto della musica black Roger Nelson, al secolo Prince.
Ha collaborato e si è contaminato col rock «sporco» dei Red Hot Chili Peppers, e i Funkadelic di George Clinton, rendendo il suo prezioso ottone un elemento ambito dai maggiori musicisti nel mondo.
Stiamo parlando di Maceo Parker: questa sera la stella del sax sarà al «Fandango Jazz Festival» della Palma dalle ore 22, con il suo ensemble di nove elementi.
Per il sessantenne artista afro-americano la musica è istinto puro. Poco spazio per astrazioni concettuali, per pensieri su e intorno alla musica. Suonare è per Maceo Parker una vocazione che viene da quella parte dello spirito che non si lascia raccontare. «Del resto - ha sottolineato lo stesso musicista - è lenergia che caratterizza la mia musica». Energia che il sassofonista statunitense ha riversato nel nuovo album «Dial Maceo». E ogni live del grande sassofonista è una vera festa del groove, del ritmo. Quella di Parker è musica suonata con il sorriso sulle labbra, senza cervellotiche parafrasi formali, schietta e immediata.
La settimana del «Fandango Jazz Festival» continua domani con due artisti del calibro di Ray Lema e Chico César (ore 22).
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