Benvenuti a «Montecitorio coiffeur»: anno nuovo, teste nuove

Anno nuovo, testa nuova. Alla ripresa dell’attività parlamentare ci sono delle novità. Le chiome di alcune parlamentari sono aumentate in volume e lunghezza per l’applicazione di sapienti «extension» (ciocche di capelli veri e tinti, in tono simile ai naturali, di provenienza indiana) con un evidente «effetto criniera» che non passa inosservato.
Le più lunghe e le più bionde sono quelle del sottosegretario leghista Francesca Martini (nella foto), seguita dalla deputata Pdl Mariarosaria Rossi, che sfoggiano tra i banchi di Montecitorio ciocche platino lunghe fino al fondoschiena. A seguire si segnalano le chiome semiartificiali delle deputate del Pdl Gabriella Giammanco, Gabriella Carlucci e Fiorella Ceccacci, tutte molto notevoli. Nello stilare la casistica va però sottolineato che, almeno per il momento, le «onorevoli acconciature» si segnalano solo tra i banchi del centrodestra.
Ma le rivoluzioni estetiche non sono esclusiva della parte «rosa» del cielo sopra Montecitorio. Anche tra i deputati uomini, infatti, l’inizio del 2010 è stato caratterizzato da un grande sfoggio di tinture e colorazioni delle chiome, e non sempre riuscitissime, in verità.

Ma oramai scovare un capello bianco in testa a Bersani o a Mastella sembra un’impresa impossibile. Segnalati anche due toupè posticci applicati sulla pelata di due giovani parlamentari uomini. Ah, la vanità del potere...

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