Il primo vescovo di Milano si chiamava SantAnàtalo, è raffigurato sul portale del Duomo e si festeggia proprio oggi, nel giorno in cui fa il solenne ingresso in Duomo Angelo Scola, centocinquantunesimo vescovo a sedere sulla cattedra dei santi Ambrogio e Carlo. Due maxischermi saranno allestiti in piazza Duomo e la cerimonia sarà trasmessa in diretta tv da Telenova, Raitre e da Sky, che prevede diversi collegamenti a partire dalle 16.
La Messa solenne in Duomo sarà celebrata questo pomeriggio alle cinque, dopo che il nuovo pastore milanese avrà compiuto il percorso che da Malgrate, suo paese natale, lo porterà nella basilica di SantEustorgio, e infine in piazza del Duomo. Ad accoglierlo sul sagrato sarà il suo predecessore, il cardinale Dionigi Tettamanzi, che sullaltare affiderà ad Angelo Scola lantico e prezioso pastorale dargento di san Carlo Borromeo, vescovo di Milano tra il 1566 e il 1584.
Per loccasione sarà eseguito per la prima volta linno del Duomo, «La nostra Chiesa», composto dal maestro don Claudio Burgio, cappellano dellIstituto penale minorile Cesare Beccaria oltre che direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano. «Aprite le porte a Cristo, spalancate i confini di ogni cuore. Nuovo pastore, Milano ti accoglie: vieni nel nome di Dio» è la prima strofa.
Allarcivescovo sono già arrivati i primi messaggi di congratulazioni e auguri, a partire da quello del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. «Eminenza reverendissima, la prego di accogliere i voti augurali del Governo italiano e miei personali per il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano. La sua attività pastorale costituirà un arricchimento per tutta la comunità milanese» scrive il premier nella sua lettera da milanese e da capo del governo. E oggi in Duomo numerosi esponenti del mondo politico parteciperanno alla prima Messa del vescovo Scola: oltre al sindaco, Giuliano Pisapia, e al presidente della Regione, Roberto Formigoni, e della Provincia, Guido Podestà, arriveranno tra gli altri il ministro Mariastella Gelmini, il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi.
In Duomo saranno presenti cinque cardinali: oltre al neo arcivescovo e al suo predecessore, Dionigi Tettamanzi, il milanese Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura, a lungo considerato un candidato alla cattedra di Ambrogio.
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