Milano - A Ferragosto con l’esodo dei vacanzieri e a Natale con il panettone arrivano gli aumenti della benzina: è statistico. E, solo per rispettare le statistiche, anche quest’anno i carburanti sono rincarati in vista delle feste di fine anno. La benzina registra un divario di oltre 5 centesimi in più rispetto alla media europea, mentre il gasolio è il più caro di tutta Europa, tranne che in Gran Bretagna. E il ministro Bersani scende in campo richiamando i petrolieri e annunciando una possibile convocazione se le cose non cambieranno in tempi rapidi. Continua infatti a correre il divario tra i prezzi della benzina in Italia e quelli medi dell’Europa a 25, portandosi a 5,3 centesimi al litro.
La forbice con il resto dell’Unione si riporta così sui massimi dell’anno e sui livelli dell’estate scorsa quando ad agosto, nel pieno dell’esodo estivo, l’andamento del differenziale fece scattare un allarme che vide scendere in campo il governo, convocando i petrolieri. Divario ai massimi da agosto scorso, secondo i dati del ministero per lo sviluppo economico, anche nel confronto con i soli 13 Paesi di Eurolandia: 5,2 centesimi in più, anche in questo caso sui massimi dall’estate. In aumento anche il divario con le medie europee del gasolio auto che è 4,7 centesimi nei confronti dei 25 partner e di 4,3 centesimi se rapportato alla sola area euro.
Nonostante la differenza di prezzo del gasolio registri un andamento più moderato rispetto a quello della benzina, per il gasolio auto l’Italia continua comunque a mantenere il primato del caro-pieno: i prezzi al consumo del carburante si attestano infatti ai massimi di Eurolandia con una quotazione - quella media registrata dal ministero - di 1,290 euro al litro. Un livello sorpassato nell’Europa a 25 solo dalla Gran Bretagna con una media di 1,494 euro al litro. Per quanto riguarda invece il confronto tra i prezzi della benzina in Italia e quelli del resto dell’Unione, il nostro Paese, con una media di 1,362 euro al litro, è superato solo da Gran Bretagna, Portogallo, Olanda e Belgio. «Abbiamo avvisato le compagnie petrolifere e, con un andamento di questo genere, siamo intenzionate a convocarle. Osserveremo la prossima settimana se questo andamento si conferma o no» ha dichiarato il ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, sui prezzi della benzina, ma «lo stesso vale anche per il gasolio».
Gli aumenti, comunque, «non sono legati alla fiscalità, perché se paragonata ai livelli europei è nella media o leggermente inferiore».
Il governo, ribadisce il ministro, «non è interessato o cointeressato» agli aumenti del prezzo dei carburanti. E la presidenza del Consiglio è intervenuta in appoggio del ministro contro «eventuali distorsioni dei prezzi dei carburanti» se ci fossero comportamenti «non conformi alle regole del mercato».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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