Cronache

A Bera abitanti e leopardi "convivono" con rispetto

A Bera abitanti e leopardi "convivono" con rispetto

Incontrare un leopardo davanti all'uscio di casa non è proprio un'esperienza ordinaria. A meno che non si viva a Bera, villaggio indiano nella parte Nord Occidentale del Rajastan. L'unico al mondo nel quale la popolazione riesca a vivere in perfetta armonia con questi grandi felini. Nonostante la presenza di persone e bestiame, i predatori si aggirano indisturbati fra le case e le aree verdi, al punto che le probabilità di incontrarne uno per strada sono del 90 per cento. Gli animali che vivono abitualmente nel borgo di pastori sono circa 50 e questo negli ultimi anni ha permesso lo sviluppo di un nuovo tipo di turismo.

Si sono moltiplicati gli alloggi affittati a chi arriva per guardare da vicino i felini, così come i tour di avvistamento. Il merito di questa coabitazione così particolare è nella popolazione di Bera: i cittadini sono induisti devoti a Shiva, Dio delle cose selvagge che, nell'iconografia, è avvolto proprio in una pelle di leopardo. Proprio per questo motivo i felini non sono solo amati, ma anche difesi. In tutta l'India ci sono 14mila esemplari, negli anni Sessanta erano circa la metà. Nel tempo sono stati messi sotto tutela dalla legge, anche se non mancano i casi di bracconaggio. Ecco perché l'oasi di Bera è molto importante per la loro conservazione. Solo qui i leopardi possono introdursi nei recinti durante la notte, trascinare via un vitello o qualunque altro animale, e non essere uccisi. Perché qui, pur di non fare del male ai felini, i pastori si accontentano del modesto risarcimento concesso dallo State forestry department: circa 28 dollari per una capra o una pecora, 70 per un vitello, 280 per un toro o un cammello. Meno della metà del prezzo di mercato. I leopardi, in cambio, sembrano non considerare gli umani una minaccia.

Altrove, in India, ogni anno almeno cento persone vengono uccise e quasi mille ferite. Eppure a Bera non si verifica un attacco da più di un secolo. E non finisce qui, perché nel piccolo villaggio indiano questi animali proliferano recentemente una femmina ha messo al mondo quattro cuccioli, un record inedito e si comportano in modo diverso. Se in natura sono molto solitari, qui girano in branco. E si fanno amare come fossero innocui gattini. Segno che la convivenza fra umani e animali selvatici può funzionare perfettamente.

A patto che ci sia rispetto reciproco.

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