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Bergamo Chiude il bar ed esce con l’incasso: cinese ammazzato

Bergamo Ha abbassato la saracinesca del bar e in mano Zhou Leping, 44 anni, immigrato regolare cinese, aveva due sacchetti pieni di monetine. Nel portafoglio l'incasso della giornata. Il rapinatore trasformatosi in assassino, stando a una prima ricostruzione degli inquirenti, era già appostato lì fuori, in via Carducci che lo aspettava. Lo ha assalito subito. E ne è scoppiata una violenta colluttazione. Il commerciante è stato colpito con una coltellata a un fianco. Ma a causarne la morte, non è stato il fendente inferto con la lama di un coltello da cucina lungo almeno venti centimetri. Piuttosto la frattura dell'osso del collo, che però non si sa se provocata dalla caduta a terra oppure da un altro colpo ricevuto. A lanciare l'allarme è stata una donna affacciata a un balcone. Ha visto il cinese riverso a terra. E un uomo fuggire. Il commerciante era agonizzante, ma ancora vivo. I soccorsi però sono stati inutili. Zhou Leping, incensurato, sposato, padre di due figli, di 5 e 15 anni, abitava a trecento metri dal «Bar Carducci» di cui era proprietario da alcuni anni. Da quanto emerso finora tutta la vita dell'immigrato cinese era scandita tra lavoro e famiglia. Un'esistenza apparentemente senza ombre.
La polizia di Bergamo, ieri, ha riascoltato la testimonianza della donna che ha lanciato l'allarme. Se l'ipotesi del tentativo di rapina finita in tragedia resta la pista investigativa principale, a infittire il rebus c'è il fatto che il presunto rapinatore è fuggito a mani vuote. La polizia nel portafoglio dell'immigrato cinese ha trovato 360 euro e nei due sacchetti, trovati a terra, c'erano 430 euro in monetine, proventi delle slot machine. Ecco perché gli inquirenti non scartano anche altre ipotesi.

A cominciare da quella di un eventuale regolamento di conti.

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