Berlino sedotta dai carabinieri: li copieremo

Il piano prevede l’istituzione di un reparto di 2mila uomini

Salvo Mazzolini

da Berlino

Il maresciallo Rocca ha un motivo in più per essere orgoglioso e felice della sua divisa. Persino i tedeschi, popolo di antiche tradizioni militari, ammirano l'Arma dei Carabinieri. E pensano addirittura di copiarla, di importarne il modello in Germania, di creare in seno all'esercito tedesco una forza militare che abbia le stesse caratteristiche della Benemerita.
Ad elogiare il livello operativo dei nostri Carabinieri è un personaggio che ha un peso politico rilevante nelle questioni militari, Christian Schmidt, deputato della Cdu-Csu (il partito di Angela Merkel) e membro della Commissione parlamentare per i problemi della Difesa. Suo è il progetto di riforma della Bundeswehr (le Forze Armate tedesche) che verrebbe attuato nel caso, molto probabile, che la Cdu-Csu assuma la guida del futuro governo. E tra le novità previste dalla riforma c'è la creazione di un corpo militare che abbia la stessa formazione professionale dei Carabinieri.
La sua ammirazione per i Carabinieri è legata soprattutto ai risultati delle loro missioni all'estero, sui fronti caldi dove sono impegnati in operazione di peace-keeping e di mantenimento dell’ordine. «Nelle molte missioni di pace in cui sono impegnati gli eserciti dell'Unione Europea, i Carabinieri sono i militari che hanno dato le prove migliori, soprattutto in Kosovo», ha detto Schmidt in un'intervista al quotidiano Neue Osnabrücker Zeitung. «I nostri militari, invece, hanno spesso dato prove deludenti non perché siano meno bravi ma perché la loro preparazione professionale è quasi esclusivamente orientata ad affrontare situazioni di combattimento, di peace-making. I Carabinieri invece sono nati e addestrati per la difesa dell'ordine e questo ha permesso loro di dare un notevole contributo ovunque siano stati inviati. Il loro ruolo nel ripristino di un minimo di normalità nel Kosovo è stato riconosciuto da tutti i comandi del Kfor, l'organo che coordina le forze internazionali in quella regione».
Secondo Schmidt l'attuale assetto della Bundeswehr, per il tipo di addestramento che viene impartito ai suoi uomini, non sarebbe in grado di fornire un supporto efficace alla Forza europea di pronto intervento la cui creazione fu decisa dai ministri della Difesa dell'Unione nel settembre del 2004 a scopi puramente di peace-keeping. Di qui la necessità di una nuova struttura in seno alla Bundeswehr.

Secondo Schmidt bisognerebbe creare un corpo specializzato per interventi nelle zone calde formato da almeno duemila uomini con lo stesso addestramento, spirito di corpo e organizzazione interna dei Carabinieri. Se il progetto andrà avanti non è da escludere che il maresciallo Rocca sia invitato in Germania per dare consigli ai soldati tedeschi.

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