Berlino al voto, la Merkel pronta a un altro flop

Berlino Un’altra delusione all’orizzonte per la Cancelliera, un altro voto che potrebbe segnare l’anno nero della Cdu. I socialdemocratici di Berlino si preparano infatti a ricevere una riconferma al governo della capitale. Anche se probabilmente, questa volta, non saranno più con la sinistra radicale. Infatti i Verdi, forti dei successi ottenuti, puntano a spodestare il sindaco Klaus Wowereit.
La capitale andrà al voto domani: alle urne si sceglie il nuovo Parlamento regionale, che deciderà poi il nuovo governatore-sindaco della città-Land. Wowereit è il borgomastro dal 16 giugno 2001 e, secondo i sondaggi, dovrebbe essere riconfermato. Ma vorrebbe soffiargli il posto Renate Kuenast, ex ministro per la Protezione dei consumatori e attuale co-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi.
I sondaggi danno la Spd al 32% rispetto al 30,8% del 2006, mentre Die Linke - attuale alleata dei socialdemocratici - è attorno all’11% (13,4% nel 2006), contro il 19,5% (13,1%) dei Verdi. Un’eventuale alleanza Spd-Verdi, quindi, avrebbe la maggioranza assoluta con oltre il 50% dei voti. La Cdu sarebbe invece stabile al 21% (rispetto al 21,3% del 2006): un risultato che si aggiungerebbe alla lista delle delusioni di quest’anno, che ha inflitto alla Merkel quattro sconfitte su sei elezioni regionali (il partito è stato confermato in Sassonia-Anhalt e nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore), prima su tutte quella di Amburgo.
Criticata per la sua marcia indietro sul nucleare e in netto calo di popolarità, la Cancelliera soffre l’ennesima spaccatura all’interno dell’esecutivo a causa della gestione dell’emergenza Grecia.

Inoltre i suoi alleati liberaldemocratici stanno lentamente scomparendo dalla scena politica, almeno secondo i sondaggi, che a livello nazionale li danno da mesi sotto la soglia minima del 5% per restare nel Parlamento. Oggi la Spd è sempre più vicina al 30% su base federale contro appena il 31% della Cdu-Csu. E tutto questo mentre si profila già l’appuntamento clou: le elezioni del 2013.